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Il Milan è da scudetto? Se la risposta è sì allora lo è anche la RomaTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 9 novembre 2020, 08:25Il corsivo
di Simone Bernabei

Il Milan è da scudetto? Se la risposta è sì allora lo è anche la Roma

Il Milan è da Scudetto? Per qualcuno no. Altri rimandano il giudizio in attesa di gare, e di momenti, ben più complessi. Molti invece rispondono sì guardando risultati e classifiche del post lockdown. E il pareggio delle scorse ore contro l’Hellas Verona sposta poco, in fatto di possibilità (reali o presunte che siano) e di valutazioni. Ad oggi c’è solo una cosa che conta e che può dare basi fondanti ad ogni ragionamento in merito: il Milan è lassù in vetta, da solo, a +4 dalla Juventus campione in carica. E’ ancora imbattuto in campionato e ha in Zlatan Ibrahimovic la guida spirituale del gruppo ma pure il realizzatore implacabile che da tempo serviva (nonostante i dubbi, legittimi, di molti nel giorno del suo primo ritorno in rossonero). Ingredienti che fanno dire a critica e addetti ai lavori che sì, questo Milan è da Scudetto. O almeno, per lo Scudetto può lottare fino in fondo. Chissà se alla lunga la media età giovanissima della rosa possa far andare incontro a qualche intoppo… Valutazioni che lasciamo volentieri al tempo che sarà, per il momento fermiamoci lì: 5 vittorie, 2 pareggi e tutti ad inseguire. La Juventus non ha perso ma continua a stentare in fatto di vittorie e prove di forza. I 4 pareggi sono qualcosa di più di un campanello d’allarme in tal senso. Alla lunga uscirà fuori il vero valore? Probabile. Ma ancora non ci siamo.

Copia/incolla per l’Inter. Un ko nel derby ci può sempre stare, i 3 pareggi nelle altre 6 partite un po’ meno. Il Napoli invece, zitto zitto, è lì che osserva col Sassuolo la situazione. Senza scordarsi che in molti, l’ultimo Pioli, mettono gli azzurri con Inter e Juve nelle tre sul podio finale.

La Roma sul campo non ha mai perso - L’avvio di stagione scintillante del Milan ha probabilmente oscurato quello della Roma. Non che a Fonseca dispiaccia se i riflettori sono puntati altrove, ma piano piano questa Roma a -3 dalla vetta inizia a far parlare di sé. La cessione societaria è stata metabolizzata alla grande dalla squadra. E il portoghese, dopo qualche dubbio iniziale, sta raccogliendo sempre più consensi. Alla casella sconfitte la Roma ha il numero 1: è il 3-0 a tavolino contro il Verona (dopo che sul campo era finita 0-0) per il caso Diawara. In campo, poi, 4 successi e 2 pareggi contro Juve e Milan. La permanenza di Edin Dzeko ha fatto da collante per tutto il gruppo. Il ritorno di Smalling farà bene anche a Kumbulla e Ibanez. Là davanti dove guardi guardi ci sono qualità e uomini che risolvono le partite. Vero Pedro? Vero Mkhytarian? E allora, se il Milan è a ragion veduta una contender per lo Scudetto, se Juventus, Inter e Atalanta balbettano, se il Napoli non ha ancora assoluta continuità… Perché l’underdog Roma non può sognare?