Altobelli: "Avellino piazza perfetta per Burgio. Quante battaglie con Di Somma"

L'Avellino ha di fatto completato l'acquisto di Riccardo Burgio, centrocampista molto funzionale, classe 2001, in arrivo dall'Atalanta, ma che ha giocato diversi anni nella Primavera dell'Inter. Intervistato da Prima Tivvù, ha parlato del giocatore un esperto in casa Inter, l'ex Campione del Mondo del 1982, Alessandro "Spillo" Altobelli, che ha fatto un'analisi sul ragazzo e ha parlato delle vecchie battaglie contro l'Avellino. 

Queste le parole dell'ex attaccante sul giovane giocatore: "L'Avellino si è assicurato un bel talento. Burgio può ricoprire diversi ruoli, nasce centrocampista ma si può schierare anche come terzino sinistro, esterno alto in un 3-5-2, o come mezz'ala. E' un giocatore che avrà bisogno sicuramente di un pò di tempo per trovare la sua dimensione, sarà il suo primo anno da professionista, quindi sarà un impatto difficile all'inizio, ma credo che non potesse scegliere piazza migliore per iniziare la sua carriera tra i professionisti. Ha grande tecnica e ottima forza fisica e può crescere tantissimo. E' un giocatore che può mettersi in luce in una città bella, calorosa, in una città dove si vive di calcio come quella di Avellino. E' una piazza che spinge i calciatori a dare il 100% e in passato ha lanciato tanti giovani, quindi ripeto, Burgio non poteva scegliere di meglio. Paragoni con qualche giocatore del passato? Non è giusto farne. Posso solo dire che se darà il 100%, può solo che migliorare notevolmente da questa esperienza in Irpinia". 

Infine, Altobelli ricorda le battaglie epiche contro i lupi in quegli anni di Serie A: "Che ricordi ho di Avellino? Ho fatto delle battaglie incredibili al Partenio, un campo molto difficile, non si vinceva facilmente in Irpinia. L'Avellino ricordo, aveva difensori straordinari, una difesa di ferro composta da gente come Di Somma e Cattaneo. Due centrali vecchio stampo che non ti facevano passare. Quanti duelli, battaglie fatte. Vincere ad Avellino era durissima per tutte le squadre, ed è stata una provinciale fantastica, un esempio per tante piccole squadre su come fronteggiare le più forti. Mi auguro che con la nuova proprietà si possa tornare in Serie A, come ai tempi di Sibilia. Ho sentito parlare bene della proprietà nuova, che è gente che ci tiene e che vuole riportare i lupi dove meritano, quindi mi auguro di rivedere l'Avellino presto in Serie A, perchè è una piazza stupenda e manca da troppo tempo dal calcio che conta".