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tmw / avellino / Ex biancoverdi
Capuano: "E' stato un 2020 di soddisfazioni. Parisi non lo avrei ceduto a titolo definitivo, Avellino da terzo posto"
lunedì 28 dicembre 2020, 21:53Ex biancoverdi
di Marco Costanza
per Tuttoavellino.it

Capuano: "E' stato un 2020 di soddisfazioni. Parisi non lo avrei ceduto a titolo definitivo, Avellino da terzo posto"

Ospite della puntata LVS di Sportchannel 214, l'allenatore del Potenza, ex Avellino, Eziolino Capuano, ha commentato questo 2020 che sta per lasciarci, facendo un bilancio, ricordando anche l'esperienza in biancoverde. 
Queste le sue parole: "Il 2020 è stato un anno di sofferenza calcisticamente parlando, per quanto mi riguarda. Sono arrivato ad Avellino nel momento più difficile nella storia recente del club. Ho coronato un sogno, ho dimostrato di essere legato a questi colori, cancellando quegli episodi di Castellammare sui quali qualcuno ci ha anche sguazzato. Ho coronato un sogno, ho dato tutto, facendo una annata faraonica, con 3 cambi di società. Siamo arrivati ai playoff dopo che in tanti ci hanno dati per retrocessi e falliti e invece siamo andati ai playoff, siamo usciti senza perdere con la Ternana. Quindi non penso di poter dire altro. I fatti parlano per me. Poi sono andato via, così, all'improvviso, dopo che avevo guadagnato sul campo la permanenza. Sono accadute cose che nemmeno nel miglior film di Dario Argento mi sarei aspettato di vedere, ma sono cose che rimangono nel mio silenzio, io ho accettato la decisione della società e sono andato avanti, portando Avellino nel cuore. Poi ho scelto Foggia e anche lì sono accadute cose difficili e poi ho scelto Potenza, una scelta di cuore, dove salveremo la squadra, con tanti sacrifici, ma ce la faremo. E' stato un anno difficile, di sofferenza ma di grande soddisfazione. Avellino mi ha dato tanto, ho lasciato tanti amici, e sono felicissimo". 
Su Parisi: "E' stato l'anno della maturazione, non è una sorpresa. Per me è sempre stata una certezza, io lo chiamo extraterrestre, molto facile parlare di Parisi. Parlare prima è difficile, parlare dopo è facile. Io non avrei mai dato Parisi a titolo definitivo, poi l'Avellino ha un ds esperto e navigato e avrà fatto le sue scelte. Il nome di Parisi all'Empoli lo feci io, sapete tutti dei mei rapporti con Corsi. Dispiace per l'Avellino averlo dato via per 4 spiccioli, non so a quanto sia stato venduto, ma penso che non doveva essere ceduto in via definitiva". 
Sull'Avellino di ora: "L'Avellino è una squadra da vertice.

Per lottare per i primi posti ma vedo Ternana e Bari avanti. L'Avellino ha una squadra importante, ha speso molti soldi sul mercato e ed è dove merita. Senza il Covid e gli infortuni l'Avellino sarebbe a ridosso delle prime. La Ternana mi ha sorpreso, non mi aspettavo potesse fare un campionato così devastante. Era la favorita insieme al Bari ma questo filotto di vittorie non me lo aspettavo. Bravo Lucarelli. Ha una rosa strepitosa, ma non da meno sono Bari e Avellino. Ora non so se ad Avellino si punta a salire in B direttamente o a programmare la stagione per poi allestire una squadra da promozione il prossimo anno". 
Su D'Agostino: "Il presidente è una persona per bene, così come il figlio, la moglie. Io come persona sono sempre stata leale, non ho mai tradito, poi come allenatore posso essere scarso, ma come persona ho i miei ideali. Di Somma? Non voglio fare polemiche. Sono fiero e orgoglioso di essere me stesso. Io difendo lo scudetto, dando un pugno alla Porta Carraia, io sarei andato a Terni a giocare anche con Franco Iannuzzi centravanti" Calciomercato? "Non ho chiesto nessun giocatore all'Avellino. Su qualche giocatore posso dare un gradimento, ma niente di più. Con D'Agostino ho scambiato solo gli auguri a Natale e basta. Dossena e Bruzzo? Sono due under interessanti, ma niente di più. Io l'ho sempre detto che l'allenatore finisce, l'uomo rimane. Io sono questo, io vivo per la gente che aspetta il risultato per una intera settimana".