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Vullo: "La squadra deve seguire Braglia, è il valore aggiunto. Avellino è casa mia, quello è il mio popolo"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonio Abbate/TuttoLegaPro.com
giovedì 29 aprile 2021, 16:39Focus
di Marco Costanza
per Tuttoavellino.it

Vullo: "La squadra deve seguire Braglia, è il valore aggiunto. Avellino è casa mia, quello è il mio popolo"

Intervistato da Radio Punto Nuovo, l'ex allenatore e calciatore dell'Avellino, Salvatore Vullo, ha parlato dei playoff, del campionato dell'Avellino e di Braglia, un tecnico importante del quale fidarsi. Parole da autentico capo popolo biancoverde.

Queste le parole del tecnico siciliano: "Il piazzamento ai playoff è importante, quindi l'Avellino deve provare ad arrivare secondo. Se non arriva pazienza, ma l'Avellino deve provare a vincere l'ultima e sperare. In ogni caso sarà fondamentale arrivare con le energie positive ai playoff, con una buona preparazione. L'allenatore ha una grandissima esperienza e sa quello che deve fare. La squadra lo deve seguire come si deve perchè è un valore aggiunto e sono certo che se la squadra ha avuto qualche rendimento altalenante ultimamente non è dovuto a Braglia ma a qualche altro tipo di difficoltà. I playoff sono un torneo diverso, cambia tutto, ci vuole massima concentrazione, levarsi qualsiasi svago per quelle settimane. Stare sempre sul pezzo. E' un torneo che vale tantissimo in un arco di tempo brevissimo, ecco perchè io insisto nel dire di seguire Braglia, perchè ne sa più degli altri e sarà un condottiero importante". 
Compattezza: "Serve compattezza e lottare tutti per lo stesso obiettivo. Quello che conta è la consapevolezza di voler arrivare, senza distrazioni. Io, da tifoso, dico, e ripeto, seguire l'allenatore che è uno capace, ascoltatelo, che ci porterà in B. Io conosco bene Braglia, e se questa squadra lo segue raggiungeremo gli obiettivi. Ha un passato importante, ha qualità importanti. Non fidarsi di Braglia sarebbe la fine del mondo". 
Avversario che si conoscerà pochi giorni prima: "Si è vero, ma anche loro conosceranno l'avversario in tempi brevi. Per me non cambia nulla. I playoff li vince chi è più pronto, più preparato, che lavora meglio, si parte tutti alla pari, poi vince chi è più sicuro, più concentrato. Spesso non vince chi è più bravo, ma chi è più concentrato e che ci arriva meglio. Tifosi? E' chiaro che sarebbe stato uno spettacolo diverso. Nei 180 minuti chi l'ha più dura la vince. E siccome conosco Braglia ed è un tipo tosto, l'Avellino non si farà trovare impreparato". 
Avellino è casa: "La piazza è la mia piazza, quella è la mia casa. Quello che ho fatto non sto qui a ripeterlo, lo sapete tutti, sia da giocatore che da allenatore. Questa animosità che ho nel parlare è perchè ci tengo tanto, quella è casa mia. L'Irpinia fa parte del mio cuore. Dare conto alla gente del posto è quello che ci faceva fare più punti e dare maggiore determinazione in campo". 
Sul nuovo stadio: "Ho seguito ed è bellissimo. I tempi cambiano ed è giusto che si vada avanti. Il Partenio è sempre il Partenio e i ricordi nessuno li cancellerà. Non sarà un nuovo stadio a cancellare l'amore, l'affetto e i ricordi di quello che abbiamo fatto".