Bergossi: "Ci può stare un pò di calo ora. L'importante è ritrovare energie fisiche e mentali per i playoff"

L'ex Avellino, Alberto Bergossi, ora procuratore e agente di calciatori, a Radio Punto Nuovo ha parlato dei lupi e ha analizzato il momento della compagine biancoverde alla vigilia dei playoff. 

Queste le sue parole: "In partenza l'Avellino si era posto come obiettivo i primi 5 posti, almeno da quello che ho capito e leggendo le dichiarazioni di Braglia. Poi pian piano sono cresciuti, facendo un grande campionato e piazzandosi al secondo posto. Chiaramente spiace ora veder perdere questo piazzamento così alla fine, tra l'altro per la differenza reti. Però l'Avellino deve ritenersi soddisfatto, molto probabilmente chiuderà terzo che comunque è un buon piazzamento in vista dei playoff". 
Problema del gol: "Gli attaccanti si sono alternati durante la stagione, si sono divisi i gol, poi hanno avuto anche problemi di gol. C'è stato un piccolo calo, ora hanno un paio di settimane per preparare bene i playoff. Il reparto avanzato dei lupi però non si discute, è un reparto completo, con 4 giocatori che si completano. Ora devono solo ricaricare le batterie per la post season. Io sono fiducioso. Inoltre l'Avellino ha giocatori sia a centrocampo che in difesa bravi a fare gol, quindi l'importante è mantenere uno stato di forma fisico e mentale molto alto. Inoltre c'è una dirigenza seria, una proprietà ambiziosa e peccato che non ci possa essere il pubblico per spingere i lupi ai playoff. Io credo che l'Avellino possa essere tra le due-tre candidate alla vittoria per andare in B". 
Su Braglia: "E' un allenatore esperto, intelligente, ha capito perfettamente la piazza di Avellino, ha i giocatori dalla sua, il gruppo è compatto. Il problema dell'Avellino è la concorrenza alta per andare in B, nel girone A l'Alessandria, nel girone B una tra Padova e Perugia e nel girone C squadre come Catanzaro, Catania, Juve Stabia. Quindi sarà una battaglia". 
Sul nuovo stadio: "L'ho seguita con piacere la presentazione, ho invidia per i giocatori che potranno giocare in quello stadio. Gli stessi tifosi potranno assistere ad uno spettacolo sublime, fermo restando che il Partenio resterà un monumento della città importante, e i ricordi saranno sempre vivi in me, che ci ho giocato, e nei tifosi. Ma è ora è giusto che si guardi al futuro e si consegni alla città un impianto all'avanguardia".