Avellino, ore di attesa: nel fine settimana l'incontro della dirigenza per fissare i primi paletti

Acque ferme in casa Avellino, la classica quiete prima della tempesta. Sono ore di riflessione e di attesa, prima dell'annunciata rivoluzione. La dirigenza irpina è conscia della necessità di dover ricominciare questa estate un profondo lavoro di rinnovamento in seno alla rosa, a partire dall'allenatore fino ad arrivare ai calciatori, ma prima si attende che anche la post season sia conclusa. Con diverse squadre ancora in ballo tra playoff e playout, è difficile impostare già qualche operazione soprattutto in uscita: solo quando il campionato sarà ufficialmente concluso, cominceranno le grandi manovre. Di sicuro, come annunciato già dal presidente D'Agostino, molti calciatori sono in uscita: resteranno solo quelli che garantiscono maggiore affidabilità come Di Gaudio, Kanoute, Bove, Silvestri, Dossena; per tutti gli altri discorsi in essere, soprattutto per i calciatori che hanno i contratti in scadenza nel 2023 e per i quali bisognerà valutare bene il da farsi.

Intanto i calciatori fino a fine mese continueranno ad allenarsi per rispetto dei contratti in essere, e solo verso fine settimana il ds De Vito incontrerà la famiglia D'Agostino per cominciare a programmare il futuro. Il primo tassello da scegliere è quello dell'allenatore: in questi giorni si sono fatti tanti nomi, dalla suggestione Rastelli a Cudini, da Michele Marcolini a Tedino e Boscaglia. Tutti profili interessanti e affascinati dall'interesse dell'Avellino, ma per ora nessuna trattativa è stata ancora avviata: se ne parlerà nel summit slittato come si diceva a fine settimana, e solo successivamente si programmerà insieme al tecnico anche il mercato in entrata.