Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / avellino / Copertina
D'Agostino: "Arbitri? Giovedì incontro con Marani. Volevamo arrivare primi, ora puntiamo ai playoff. Pazienza ha la nostra fiducia". Su Perinetti, i tifosi e il nuovo stadio...
lunedì 25 marzo 2024, 22:43Copertina
di Marco Costanza
per Tuttoavellino.it

D'Agostino: "Arbitri? Giovedì incontro con Marani. Volevamo arrivare primi, ora puntiamo ai playoff. Pazienza ha la nostra fiducia". Su Perinetti, i tifosi e il nuovo stadio...


Il presidente dell'US Avellino 1912, Angelo Antonio D'Agostino, ha parlato a Prima Tivvù, al format Contatto Sport. Tanti i temi toccati dal presidente del club irpino. 
Queste le sue parole: "Non siamo usciti benissimo dalla partita, siamo partiti anche bene, ma poi la gara si è svolta su altri canoni, stravolta anche da alcuni episodi che sono sotto i riflettori, non siamo fortunati con gli arbitri quest'anno. Giovedì avrò un incontro con il presidente della Lega Pro, Marani a Roma, perchè quando è troppo è troppo. Non vogliamo avere favori, ma nemmeno vedere l'arbitraggio di sabato scorso. Dal punto di vista della fortuna possiamo dire che a noi è mancata anche questa. La stagione non è andata come volevamo, secondo le nostre aspettative, però ci sono ancora i playoff da giocare e provare a vincere". 

Sulla stagione: "Non sono soddisfatto, per esserlo dovevamo essere primi. Stiamo vedendo un campionato strano, con chi ha speso meno che va in Serie B, chi ha speso molto di più, come noi, è dietro. Punteremo alla B tramite i playoff. Ovviamente non siamo soddisfatti, ma ricordiamo come siamo partiti, con due sconfitte iniziali, il cambio di allenatore, allestimento di una rosa differente, correggendo a gennaio qualcosa. Non è una giustificazione questa, il nostro obiettivo era vincere il campionato. Lo dicono i curriculum, lo dicono i contratti, lo dicono tante cose. Il calcio non è come un cantiere. In un cantiere, se metti in campo le cose migliori, il lavoro viene meglio. Nel calcio non c'è questa scienza esatta, magari prendi gli 11 più forti possibili, ma non è detto che si vinca. Quando si stabilisce un obiettivo si stabilisce un budget per provare a fare il massimo". 
Su Pazienza: "Con il mister c'è un rapporto molto professionale. E' un allenatore che sa il fatto suo, ha una media punti buona, non eccellente ma buona. Tolte le due partite iniziali che non c'era lui, la media è buona. Sta lavorando bene, ha margini di crescita, come tutti. In discussione? Non lo è stato e non lo è. Ora mancano 5 partite e i playoff, poi tireremo le somme". 

Sugli ex che stanno facendo bene: "Questa è una piazza complicata, esigente, dove ci vuole anche un carattere importante per giocare qui. Vedi Kanoute e Murano, magari hanno accusato questo e altrove stanno facendo bene". 

Su Rastelli: "Quando abbiamo scelto Rastelli c'è stata l'acclamazione della piazza, facendo un contratto oneroso per accontentare la piazza. Siamo ripartiti da lui in questa stagione perchè volevamo dargli una possibilità, perchè secondo lui, con una squadra costruitada lui dall'inizio, si poteva fare altro. Purtroppo non è stato così e dopo due partite abbiamo cambiato, quindi siamo partiti un po' zoppi". 

Su un nuovo allenatore: "Ho spiegato anche alla delegazione dei tifosi che è venuta, cambiare allenatore a 5 giornate dalla fine, all'epoca erano 8-9, a cosa sarebbe servito. Per me, rimanere così come è, è meglio, perchè possiamo vincere i playoff. Con un nuovo allenatore, fin quanto si adatta e conosce i giocatori, passerà del tempo e noi tempo non ne abbiamo". 

Sulla presenza: "Io sono presente, al di là di quanto si possa dire. Non ci sono problemi tra mister e giocatori o tra mister e Perinetti. Sta gestendo lo spogliatoio, con professionisti importanti. Non ho mai sentito nessun tipo di lamentela , cosa che invece accadeva quando c'era Braglia. Non ci sono gruppi e gruppetti. Mi fido del mister e del direttore, anche perchè vogliono vincere più di me". 

Sui tifosi: "Capisco i loro sforzi e il loro rammarico quando non si riesce a vincere. Per noi è lo stesso, perchè oltre a tutti, investiamo milioni per fare bene. A loro dico di starci vicino, di darci un po' di tranquillità, di supportarci in queste ultime 5 gare, darci forza, stare più uniti. Siamo una squadra forte, sono veri professionisti, possiamo vincere i playoff e andare in B". 
Sull'attacco: "Abbiamo il miglior attacco, è fortissimo, siamo contenti, peccato che non siamo primi". 

Nel caso di mancata vittoria dei playoff: "Fino all'ultimo minuto, io ci credo. Ci proveremo. In caso contrario non faremo il Foggia bis, dove rivoluzioneremo tutto, certamente rivedremo qualcosa ma nessuna rivoluzione. Ma al momento voglio pensare a vincere per vincere i playoff. Perciò vogliamo lottare per fare secondi e chiedo aiuto". 

Sul nuovo stadio: "C'è un po' di confusione, ci mancano dei documenti da presentare alla regione. Dopo di che ci vuole almeno un anno. Con quello che è successo (dimissioni Festa), non cambia nulla. L'architetto Zavanella sa bene come funziona, quindi l'anno prossimo sicuramente lo giocheremo al Partenio". 

Sul Picerno: "E' una partita molto importante e difficile. Sarà importante blindare il terzo posto. Perciò chiedo un po' a tutti di starci vicino. Meglio terzi che secondi? Proveremo il secondo. Bisogna arrivarci bene innanzi tutto".