Dove sono finiti i vincitori del campionato di D? Floriano e Langella prossimi avversari del Bari. Che salto per Liguori e Quagliata!
Il crollo nella finale playoff ha messo fine ai sogni di gloria del Bari. Un percorso iniziato già un anno prima con il successo nel Girone I di Serie D e la conseguente promozione. Gran parte dei protagonisti di quella stagione hanno cambiato maglia e di fatto gli unici a proseguire il loro percorso con la maglia biancorossa sono stati Di Cesare, Hamlili, Marfella e Simeri. A questi però vanno aggiunti i tre ritirati che attualmente occupano un ruolo in società, tra dirigenza e staff tecnico, Brienza, Cacioli e Maurantonio.
Tra gli altri, le gioie più grandi sono state vissute da Floriano e Langella, protagonisti assoluti della vittoria del campionato del Palermo e che l'anno prossimo sfideranno i galletti nella corsa alla B. Stessa storia per Iadaresta, che con Foggia prima e Lucchese poi, è riuscito a lasciare il segno e a guadagnarsi la promozione. Molto particolare, invece, la parabola di Liguori e Quagliata, che pur non brillando sono riusciti a compiere il grande salto. Il primo, dopo un annata in chiaro oscuro alla Fermana, è stato coinvolto nell'operazione Oshimen al Napoli, passando così al Lille (Ligue 1) mentre il giovane terzino sinistro si è trasferito dallo scorso gennaio in Olanda (dopo i primi mesi alla Pro Vercelli) tra le fila dell'Heracles, senza mai esordire in prima squadra ma strappando un contratto fino al 2022 con opzione.
Ci sono poi 3 giocatori che risultano ancora di proprietà dei biancorossi dopo i prestiti. Bene Nannini, capace di ritagliarsi un ottimo spazio tra le fila del Piacenza mentre Bolzoni ha avuto qualche difficoltà in più tra Imolese e Lecco. Poche partite ma di grande spessore per Neglia alla Fermana (4 presenze e 3 reti).
Nella folta batteria degli under spiccavano anche diversi difensori, Bianchi e D'Ignazio e Turi, tutti avversari dei galletti nel Girone C, rispettivamente tra le fila di Viterbese, Cavese (poi da gennaio alla Carrarese) e Bisceglie. Nessuno di loro è riuscito a brillare come Piovanello, che a Padova ha avuto poche chance di dare continuità alle ottime prestazioni di Bari. Non benissimo Bollino (Sicula Leonzio e Bitonto) e Pozzebon, solo due reti tra Avellino e Gozzano.
In Serie D sono rimasti Aloisi, poco spazio al Montegiorgio, ma soprattutto Feola e Mattera, entrambi al Casarano. Il primo è stato ancora una volta colpito da qualche infortunio di troppo, mentre il centrale si è confermato un elemento dall'assoluta affidabilità al centro della difesa, chiudendo il campionato in zona playoff (mai disputati per la sospensione definitiva della stagione).