Chi sale e chi scende - Antenucci in cattedra, Maita-De Risio super. Giù Marras e D'Ursi

Il Bari resta in scia della capolista Ternana, che appena ventiquattro ore prima aveva vinto la gara con la Vibonese. È questa la notizia più lieta di ieri pomeriggio, con i biancorossi che non hanno accusato il colpo del momentaneo -10 e hanno reagito superando il Catanzaro, quarto in classifica ed imbattuto da cinque partite di fila. Un vero e proprio scontro diretto, dunque, finalmente conquistato dagli uomini di Auteri con una grande prova di squadra, a tratti convincente ed incoraggiante.

CHI SALE - Il match winner è stato Antenucci, che ha avuto il merito di sbloccare l’incontro con uno splendido sigillo insaccatosi nel sette. Al secondo centro consecutivo, il bomber molisano ha rialzato la testa e, dopo l’esultanza polemica, è salito in cattedra nel post-gara bacchettando l’ambiente, a suo dire troppo negativo. Molto attivo il subentrato Citro, autore dell’assist vincente ed in netto miglioramento sul piano fisico. Superlativa la prestazione della coppia Maita-De Risio, ex indemoniati e più volte vicini al gol dalla distanza. Soltanto la traversa ha detto di no al classe ’94, ma la loro intesa ed importanza per il centrocampo cresce a dismisura. Sugli scudi finisce anche l’intero terzetto difensivo, nuovamente a secco di reti subite e con Sabbione che è tornato a farsi apprezzare sulla falsariga dello scorso anno.

CHI SCENDE - Poche le note negative tra i galletti. Gli unici che avrebbero potuto offrire un maggior contributo sono stati Marras e D’Ursi. Il primo, complice un infortunio muscolare patito dopo appena una ventina di minuti dal fischio d’inizio, è stato costretto ad abbandonare il campo senza aver lasciato il segno. L’ex Catanzaro, invece, è risultato volenteroso nei movimenti ma abbastanza impreciso negli ultimi metri.