#FocusBianco - Carisma e affidamento. Anche qualità sotto porta

Raffaele Bianco, a 33 anni, resta un elemento di sicuro affidamento dentro e fuori dal campo, su cui poter contare. Auteri ne ha piena fiducia, tanto da dargli numerose chance nell'arco della stagione. Tra i leader dello spogliatoio, Bianco fa parte di quella vecchia guardia che ha vinto tanto in carriera e sa come si fa. Il suo apporto non è mai mancato.

I NUMERI - Ad oggi Bianco è sceso in campo in 617 minuti, distribuiti in 14 presenze. Solo due i gialli rimediati, ma importanti i numeri sotto porta: nessun gol - non nel suo repertorio -, ma ben tre assist. Di questi da ricordare quello alla prima giornata con il Francavilla: un filtrante molto bello che ha tagliato la difesa avversaria mandando a rete D'Orazio. Anche con la Casertana da una sua magia è nata la rete del vantaggio di Antenucci.

LA STAGIONE - Ad inizio torneo Bianco ha composto assieme a Maita la cerniera di centrocampo titolare. Complice l'infortunio di De Risio e la scarsa condizione fisica di Lollo, Auteri ha fatto pieno affidamento sul centrocampista di Aversa. L'ex Perugia e Carpi ha alternato ottime prove come a Francavilla o con la Casertana, ad altre dove è apparso in leggera difficoltà. Con il ritorno di De Risio, nelle ultime gare Bianco è partito spesso dalla panchina, dando il cambio agli ex Catanzaro laddove ce ne fosse bisogno.

LO SCENARIO - Il suo futuro sarà ancora in Puglia e precisamente a Bari. Il suo carisma è troppo importante per gli equilibri del gruppo da poter pensare ad un suo ipotetico addio. Del resto lui si trova molto bene in biancorosso e non è da escludere che possa chiudere la sua carriera proprio a Bari.