I De Laurentiis contro il tabù playoff: sempre sconfitti in finale

Vincere per la prima volta i playoff. I De Laurentiis ci riprovano quest’anno con il Bari, dopo aver fallito l’obiettivo nella passata stagione, sempre con i biancorossi. E non andò meglio nemmeno nel 2005, quando ad arrivare in cadetteria attraverso gli spareggi ci provò il Napoli, perdendo anch’esso in finale.

I partenopei, alla prima annata della gestione targata Filmauro, iniziarono il campionato con l’ambizione di vincerlo, ma dovettero accontentarsi del terzo posto in classifica, cedendo il passo al Rimini, promosso direttamente nella categoria superiore, ed all’Avellino secondo in graduatoria. Gli azzurri superarono la Sambenedettese, in semifinale, grazie al pari per 1-1 nelle Marche, quando al vantaggio dei padroni di casa con Bogliacino rispose Capparella al 90’. Al ritorno, in Campania, fu proprio quest’ultimo ad aprire le marcature per la squadra allora allenata da Reja, subentrato in corso di annata a Gian Piero Ventura. In finale, però, fu proprio l’Avellino ad avere la meglio, conquistando un pareggio a reti bianche in trasferta e vincendo poi per 2-1 al Partenio.

Storia recente, invece, quella dei galletti, che, nel passato campionato, arrivarono secondi, dietro la Reggina. Il club, superò i primi turni, in gara secca, pareggiando contro la Ternana in casa con un gol per parte, andando avanti grazie al miglior posizionamento in classifica, per poi avere la meglio sulla Carrarese, con un 2-1 al S. Nicola reso indimenticabile dalla rete di Simeri ai supplementari.

La finale, in trasferta con la Reggiana, però, non andò come sperato, con Kargbo giustiziere dei ragazzi di Vivarini. Due partecipazioni, con altrettante società, e due sconfitte brucianti in finale. Un bilancio terribile, per gli imprenditori romani. Che ora, proprio attraverso i playoff, sperano di realizzare il sogno della B. La truppa di Auteri, stavolta, è chiamata a non fallire.