D'Ursi, è già finita? Lui ha detto addio, ma il suo futuro può essere ancora a Bari

Sarà un estate caldissima e non solo per le torride temperature previste. In casa Bari ci sarà molto lavoro da fare, sia per le cessioni di tanti calciatori che hanno reso al di sotto delle aspettative, sia per gli innesti di nuovi giocatori che possano far bene nell'anno calcistico a venire. Tra chi ha già detto addio al biancorosso c'è Eugenio D'Ursi, che si è congedato direttamente dal suo profilo Instagram.

"Nonostante una stagione piena di difficoltà, ringrazio la città di Bari e tutti i suoi tifosi che in questi due anni mi hanno fatto sentire a casa, mi auguro di aver lasciato un bel ricordo di me come io posso dire di portarlo con me di questa splendida città. È stata un’esperienza unica" le parole dell'ala partenopea, che lasciano pensare ad un congedo vero e proprio. Il suo prestito dal Napoli scade, infatti, il prossimo 30 giugno.

Ma è davvero finita qui? Al netto di qualche partita negativa, D'Ursi in questa stagione ha dimostrato di essere uno dei pochi a valere la maglia biancorossa. Tra gli ultimi ad arrendersi, in questo campionato è arrivato in doppia cifra realizzando otto gol in campionato e due nei playoff. É lecito pensare che un tentativo per portarlo indietro allora il Bari possa farlo. Del resto, a meno di squadre di Serie B che non busseranno alla porta di Giuntoli per accaparrarsi le sue prestazioni, in Serie C è il Bari la prima scelta del ragazzo.

Tutto dipenderà quindi dal direttore sportivo e dal tecnico che siederà sulla panchina biancorossa. Se, come appare ormai scontato, sarà Polito il nuovo direttore dei galletti, un pensiero per D'Ursi lo si potrà fare. Solo due anni fa il classe 1995 realizzava ben 16 gol nel girone C a Catanzaro, con Polito che lo stesso anno veniva promosso in B con la sua Juve Stabia. Se si imposterà, dunque, un sistema di gioco che preveda l'utilizzo del tridente, chissà allora che le strade di D'Ursi e del Bari non possano ricongiungersi.