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Bari, D'Errico e non solo: quando la qualità va in crisi
venerdì 19 novembre 2021, 17:00In Primo Piano
di Giovanni Gaudenzi
per Tuttobari.com

Bari, D'Errico e non solo: quando la qualità va in crisi

Bari, molte volte i calciatori di qualità, come D'Errico, sono stati croce e delizia della tifoseria biancorossa. Alcuni esempi del passato.

Andrea D’Errico è stato il primo acquisto estivo del direttore sportivo Polito, che nello scorso calciomercato ha puntato con convinzione sul ventinovenne, ex capitano del Monza.

Dopo un buon inizio di stagione, con prestazioni di livello e la rete rifilata alla Turris, il centrocampista sembra aver perso centralità nel progetto biancorosso, collezionando 3 panchine consecutive, e non subentrando nemmeno per un minuto nella gara casalinga con la Vibonese di qualche giorno fa.

Il giocatore non è certamente il primo, nella rosa attuale, a passare un periodo simile. Lo stesso Antenucci, per fare un esempio di grido, ha passato un momentaccio, rimanendo spesso fuori dall'undici iniziale, prima di tornare al gol in quel di Campobasso. Ed attualmente in organico ci sono elementi come Lollo, Citro e Paponi certamente utilizzati molto meno di D’Errico, sin qui.

Anche nel passato biancorosso, in ogni caso, calciatori molto importanti hanno avuto, anche per stagioni intere, un minutaggio molto limitato. Limitando l’arco temporale considerato all’era De Laurentiis, non si può dimenticare l’utillizzo fatto, in D, di un giocatore come Brienza, usato allora quasi sempre come arma a gara in corso.

Nel primo anno di C, bisogna rammentare che giocò a corrente alternata gente di qualità come Laribi, da gennaio in poi, ed ancor prima Floriano e Neglia. Nello scorso campionato, lo stesso destino è toccato a Montalto, mandato via dopo appena pochi mesi di scarso minutaggio, nonostante un rendimento di tutto rispetto, ed al giovane Mercurio, oggi nella Primavera del Napoli.

In una stagione, insomma, possono esserci momenti di forma più o meno altalenante, o scelte tecniche dell’allenatore che possono mettere un professionista, momentaneamente, ai margini del progetto tecnico. Sta a quello stesso calciatore trovare dentro di sé la forza di reagire, dimostrando il proprio valore appena possibile. D’Errico, che potrebbe anche tornare titolare nella prossima trasferta di Andria, adesso ha esattamente questo dovere: farsi trovare pronto e, al momento giusto, farsi valere.