Mignani da urlo, il Bari ha convinto tutti. E gli ex lo promuovono

Perplessità? Nessuna. Coinvolgimento dell'ambiente? Massimo. A sei mesi dall'arrivo nella piazza biancorossa, i primi bilanci sono tracciabili e non possono che essere positivi: Michele Mignani ha convinto tutti, conquistando tifoseria e addetti ai lavori a suon di ottimi risultati e prestazioni convincenti anche dal punto di vista tattico. E non potevano fare a meno di evidenziare questo aspetto anche i tanti ex galletti, che nelle interviste rilasciate durante la stagione non hanno fatto altro che lodare quanto raggiunto dall'allenatore.

"L’accoppiata Polito-Mignani secondo me è stata azzeccata sotto tutti i punti di vista e questo lo dimostra anche la reazione avuta ai momenti negativi giunti sin qui". Una semplice frase, pronunciata ai nostri microfoni da Massimo Donati, che può riassumere al meglio il sentimento comune nei confronti del lavoro del tecnico, coadiuvato da un direttore sportivo che non ha fatto altro che ricevere lodi per il mercato che ha fornito ai biancorossi una squadra di primissimo piano. Stesso pensiero, sull'allenatore, è stato espresso anche da Diaw Doudou, secondo cui il tecnico "sta confermando quanto di bene hanno parlato e detto di lui prima di iniziare il campionato".

Un senso di fiducia nei confronti del tecnico, che si traduce anche in ottimismo circa le potenzialità di una squadra che sino ad ora ha dominato il campionato.  La sensazione, che emerge in tutte le dichiarazioni sia in forma manifesta che celata al di sotto delle parole, è quella per cui l'attuale sembra davvero l'anno buono, quello in cui la rincorsa alla B potrebbe essere finalmente coronata. Su questo, per Eugenio Fascetti, "non ci sono grossi dubbi", con Bortolo Mutti che si sofferma anche sul fatto che attualmente "non sembrano esserci antagoniste al livello dei biancorossi".

Ma è anche la forza della rosa a dar forza agli addetti ai lavori chiamati a commentare il Bari. "Quella del Bari è una grande rosa, tutti hanno voglia di scendere in campo", afferma Gerson, "la parola magica è equilibrio: la squadra deve stare molto concentrata, ora conta molto il gruppo e stare compatti".