Scavone il jolly: l'esperimento, poi le certezze. Giù solo col Potenza

Manuel Scavone è alla sua terza esperienza con la maglia del Bari. La prima volta nella stagione 2011-2012, in Serie B, dove ha collezionato 21 presenze tra campionato e coppa e un gol, contro il Pescara. La seconda avventura in maglia biancorossa arriva nell’annata 2019-2020 in Serie C, con 26 presenze tra campionato, playoff e coppe, ed un gol segnato. Dopo il prestito al Pordenone della passata stagione, il giocatore nato a Bolzano è tornato in Puglia.

Nelle prime due uscite stagionali, ad agosto, Mignani lo ha proposto come trequartista. Nella prima partita, contro la Fidelis Andria in coppa, è arrivata una sconfitta. Il tecnico lo ha riproposto nello stesso ruolo anche col Potenza alla prima di campionato e Scavone ha ripagato la fiducia dell’allenatore segnando il primo gol del Bari in stagione. Il match, però, terminò sul risultato di 1-1.

Dopo questa partita, Mignani ha cominciato ad inserire Ruben Botta tra gli undici titolari nel ruolo di trequartista, a discapito proprio di Scavone, che in seguito ha ricoperto il ruolo di mezzala. Il centrocampista ex Parma ha sicuramente iniziato a giocare meno, ma è quasi sempre stato chiamato in causa. Ha saltato in totale sei partite: due per scelta tecnica, una per squalifica (somma di ammonizioni) e tre per un infortunio alla caviglia rimediato ad ottobre. Nota stonata della sua stagione finora, l’espulsione durante il match col Potenza, l’ultimo del 2021. Il secondo cartellino giallo che lo ha portato all’uscita anticipata dal campo è arrivato in seguito ad una simulazione. Un’ingenuità che sarebbe potuta costare cara ai biancorossi.

Scavone ha chiuso questa prima parte di stagione con 15 presenze (887 minuti giocati), 3 gol, 2 assist, 7 cartellini gialli, un rosso.