Martinho a TuttoBari: “Seguo la squadra, società forte. Futuro? Mi piacerebbe fare l’agente”

Nel corso dell'intervista ai nostri microfoni l'ex galletto Raphael Martinho ha raccontato le sue recenti vicende calcistiche, accennando anche a eventuali orizzonti lavorativi fuori dal rettangolo verde: “Mi trovo a San Paolo, ho giocato fino a gennaio. Quest’anno non ci sono state offerte serie, e ho preferito rimanere a casa. Qui in Brasile c’è il discorso che molte squadre non pagano, e quindi praticamente si deve giocare per poi fare causa per ricevere e questo mi infastidisce molto. Sono nella fase di transizione di fine carriera, ancora non so cosa voglia fare dentro del calcio, mi piacerebbe fare l’agente per aiutare le squadra a trovare i giocatori che servono”.

Il confronto tra i campionati italiani e brasiliani: “La differenza è soprattutto nel concetto: in Italia si studia, si prepara la partita, si curano i dettagli, mentre in Brasile va tutto di istinto, ci si allena pochissimo e non si preparano le partite in modo serio, ecco perché le squadre big in Brasile stanno cercando allenatori europei”.

Bari e Catania, due realtà del girone C care a Martinho: "Seguo il Bari, quest’anno dimostra la forza della società, che in un periodo di difficoltà economiche riesce a mantenere una rosa del genere in serie C. Il Catania e la città di Catania sono state importantissime per la mia carriera, mi hanno aperto la porta al calcio che conta e sarò eternamente grato. Ho provato a tornare per poter aiutare dentro al campo, ma la società era già in seria difficoltà".