Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / bari / In Primo Piano
Galano, dalle speranze iniziali al dimenticatoio. Nella gerarchia è crollato
sabato 24 settembre 2022, 12:00In Primo Piano
di Gianmaria De Candia
per Tuttobari.com

Galano, dalle speranze iniziali al dimenticatoio. Nella gerarchia è crollato

Non tutti i calciatori del Bari vivono un momento particolarmente lieto e felice. Nell’elenco degli scontenti, oltre i noti fuori lista, ci sono alcuni elementi del gruppo a disposizione di mister Mignani e una delle situazioni più incerte e complicate riguarda Galano.

L’attaccante, tornato in Puglia lo scorso gennaio, ha però faticato a trovare adattamento e condizione, frutto anche dell’inattività dei mesi precedenti a Pescara. L’arrivo in corso d’opera non lo ha agevolato e obbligo di acquisto a fine stagione ha spinto il ds Polito a concedergli una seconda possibilità. Dopo un buon ritiro e gli spezzoni nelle sfide con Padova (Coppa Italia), Parma e Palermo, la posizione del ragazzo nelle gerarchie è definitivamente crollata.

La spiegazione più immediata è riconducibile al calciomercato con gli arrivi nelle ultime ore di trattative di Salcedo e Scheidler che hanno arricchito un reparto avanzato già corposo e aumentato di conseguenza la concorrenza per i 3 posti in campo. Inoltre le apparizioni di Galano non hanno mai pienamente convinto, soprattutto quella contro i rosanero, dove era chiamato a fornire un cambio di marcia alla squadra nell’ultima mezzora, missione però fallita.

Addirittura nelle ultime due giornate, le trasferte di Cosenza e Cagliari, il classe ’91 non è nemmeno rientrato nella lista dei convocati. Un segnale abbastanza sconfortante per un elemento alla disperata ricerca di fiducia. In conferenza il mister ha così ricondotto le motivazioni a due macroaspetti: uno numerico, visto che in panchina non possono andare oltre 12 elementi e con una rosa così ampia (ben 28 giocatori tra liste e under), si è costretti a forzare le scelte; mentre l’altro riguarda l’andamento degli allenamenti, evidenziando una sorta di gap nelle prestazioni tra Galano e i compagni. Premesse alla mano, è difficile auspicare un radicale cambiamento della situazione, anche se l'elevato tasso tecnico e l’ampia esperienza, potrebbero risultare delle armi da non sottovalutare nel medio periodo.