Colangiuli si racconta: "Sono legato al Bari fin da piccolo. Sogno il gol, scoppierei a piangere. Sibilli..."
Il giovane talento del Bari Davide Colangiuli si è raccontato ai microfoni del programma A Tutto Campo, in onda su TeleBari: "Sono nato nel quartiere Libertà, sono legato a questa squadra fin da piccolino. L'esordio? Avevo iniziato ad allenarmi con la prima squadra da due settimane e intuivo che prima o poi avrei potuto giocare, non mi aspettavo di farlo così presto. A Modena pensavo di poter fare al massimo una decina di minuti, durante il riscaldamento avevo un po' d'ansia, ma quando il mister mi ha chiamato per entrare la paura è andata via. Ho pensato solamente al campo".
Colangiuli ha proseguito: "Sono cresciuto giocando per strada e poi muovendo i primi passi in una scuola calcio. Il Bari mi ha dato modo di crescere, quest'anno in Primavera è stata la mia stagione migliore. Mio nonno mi ha trasmesso la passione per questa squadra, si è messo a piangere il giorno dell'esordio. Il prossimo obiettivo? Il gol, vorrei esultare sotto la curva".
Il calciatore ha parlato anche dei compagni: "Ho legato con Nasti e Pissardo, entrambi sono giovani. Mi piace la cattiveria di Sibilli, anche quando mi rimprovera, perché pretende sempre di più. Sono qui e so di poterlo fare".
Sulle caratteristiche personali: "Do' sempre il massimo ovunque vada, anche perché non ho fatto ancora nulla. Sono un ragazzo tranquillo, cerco di dare il massimo in ogni cosa che faccio. Non mi piace andare a ballare, con la mia ragazza preferiamo restare a casa, magari con una pizza o un film".