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Gruppo F, il Marocco ai raggi X: il nuovo ct arrivato ad agosto ha rimescolato le carteTUTTO mercato WEB
© foto di Insidefoto/Image Sport
venerdì 18 novembre 2022, 14:20Qatar 2022
di Raimondo De Magistris

Gruppo F, il Marocco ai raggi X: il nuovo ct arrivato ad agosto ha rimescolato le carte

Il Marocco si ritrova al Mondiale dopo aver conquistato la qualificazione con un altro commissario tecnico. I Leoni dell’Atlante hanno infatti vinto il girone valido per la seconda fase e poi lo spareggio contro la Repubblica Democratica del Congo con il bosniaco Vahid Halilhodzic in panchina. Poi la diversità di vedute con la Federazione ha portato al suo esonero: al suo posto poteva arrivare Walter Mazzarri, ma alla fine s’è optato per la soluzione interna, con Hoalid Regragui chiamato a guidare il Marocco in un girone difficile ma non tra i più ostici.

La formazione tipo - L’arrivo del nuovo commissario tecnico ha mischiato le carte: solo quattro partite per lui, col 4-3-3 come modulo più utilizzato.
Marocco (4-3-3) - Bounou, Hakimi, Dari, Saiss, Mazraoui; Ounahi, Amrabat, Amallah; Ziyech, En Nesyri, Boufal.

Commissario tecnico: Hoalid Regragui - Classe ‘75, è nato e calcisticamente cresciuto in Francia dove ha vestito le maglie, tra le altre, di Tolosa, Ajaccio e Digione. Ha però sempre vestito la maglia del Marocco, nazionale con cui ha collezionato 45 presenze tra il 2001 e il 2009. Ha iniziato la carriera proprio nello staff della nazionale marocchina, poi sei anni al FUS Rabat prima di volare in Qatar, all’Al-Duhail. E’ rientrato in Marocco nell’estate 2021, all’Wydad AC. Un anno dopo, ha preso la guida della nazionale marocchina.


Terzini da top team. Centrali un po’ meno…
Hakimi da un lato, Mazraoui dall’altro. Ma anche in attacco: Ziyech da un lato, Boufal dall’altro. Sono le corsie esterne il punto di forza di un Marocco che manca, invece, di elementi di spicco nella zona centrale del campo. Debole la coppia di centrali di difesa, un po’ meglio dal centrocampo in su: in cabina di regia agisce Amrabat della Fiorentina, in attacco c’è En Nesyri del Siviglia ma occhio a Cheddira, vera e propria ‘scoperta’ del nuovo ct dopo l’eccellente prima parte di stagione. In generale, il Marocco rischia di pagare la presenza di un ct che non conosce.

Il calendario
Il Marocco capirà dalla prima partita se potrà o meno nutrire speranze di qualificazione. La gara con la Croazia sarà da concludere con un risultato positivo per non arrivare al match col Canada con un destino già segnato.
23 novembre - Marocco-Croazia
27 novembre - Belgio-Marocco
1 dicembre - Canada-Marocco