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VIOLA: "BENEVENTO TI AMO. MAI PENSATO DI ANDAR VIA, SONO RIMASTO PER RIPORTARTI IN SERIE A"
mercoledì 27 novembre 2019, 12:28In primo piano
di Gerardo De Ioanni
per Tuttobenevento.it

VIOLA: "BENEVENTO TI AMO. MAI PENSATO DI ANDAR VIA, SONO RIMASTO PER RIPORTARTI IN SERIE A"

Nicolas Viola è senza ombra di dubbio uno degli artefici principali dei successi del Benevento di Pippo Inzaghi. Proprio l’avvento di Super Pippo sulla panchina giallorossa sembra avergli donato nuova linfa, riportandolo a quel ruolo da trascinatore che aveva un po’ smarrito nella scorsa stagione per svariati motivi. Il dieci giallorosso ha rilasciato quest’oggi una lunga e interessante intervista al Corriere dello Sport: “Abbiamo l’umiltà di voler crescere e non ci abbandona mai la voglia di vincere. Il resto verrà, ci auguriamo di riportare la Juve al “Ciro Vigorito”.

CLASSIFICA – “Le statistiche direbbero che presto un posto per la Serie A potrebbe essere ipotecato dalla nostra caparbietà, ma noi non ci fidiamo. La serie B ha mille insidie: è un torneo che si divide in tre blocchi ed è molto equilibrato. L’anno scorso eravamo favoriti e non ce l’abbiamo fatta. Ora abbiamo un’altra mentalità che ci consente di essere sereni e concentrati. È così che si fa”.

UN AGGETTIVO PER DEFINIRE QUESTO BENEVENTO – “Determinato, racchiude tutto. Quello che stiamo facendo è solo frutto dell’enorme lavoro quotidiano. Inzaghi ci ha dato una mentalità vincente, facendoci capire che nulla, tuttavia, avviene per caso. C’è una strada che è fatta di sacrifici”.

SU INZAGHI – “Era un mito del Milan degli invincibili per cui tifavo. Mi hanno sorpreso la sua costanza e l’umiltà nonché la sua voglia di vincere. Come ripete sempre lui, mai accontentarsi di nulla e migliorarsi sempre.  Il suo staff è qualificatissimo e questo ci aiuta tanto. Anche la società offre una qualità impressionante anche sotto questo punto di vista. In ciò siamo già da A, serve solo tagliare il traguardo, però incrociamo le dita.

Il mister ha lavorato tantissimo sulla testa perché la mancata serie A è stata dura da digerire. Abbiamo archiviato subito quella brutta esperienza ed eccoci qui.

Il calcio di Inzaghi si basa sull’equilibrio e la capacità di trovare sempre i punti deboli dell’avversario. Questo Benevento sa difendere e attaccare sempre al massimo delle possibilità. Poi esistono gli errori, naturalmente”.

SERIE A – “L’obiettivo è vincere la Serie B ed essere pronti anche per la massima categoria. La società ha alzato la linea dell’orizzonte. Se riusciremo ad andare in A, è per rimanerci”.

AVVERSARIE – “La squadra che più ci ha messo in difficoltà è stata il Crotone. La formazione di Stroppa gioca il miglior calcio ora. Ci ha messo in difficoltà. Ma noi non abbiamo concesso nulla e siamo stati cinici nel colpire”.

A CHI SI ISPIRA NICOLAS VIOLA – “Mi piacevano molto Redondo, Guti e Riquelme ma il giocatore che mi ha insegnato tanto è stato Pirlo, il numero uno in questo ruolo”.

GRAZIE DE ZERBI – “Il tecnico a cui devo di più è De Zerbi. Mi ha fatto capire che potevo superare certi limiti che avevo. Se oggi esprimo il mio calcio è grazie a lui. Gli sarò sempre grato”.

LA PROMESSA A VIGORITO – “Gli avevo giurato di portarlo in serie A. Quando siamo retrocessi, mi ha chiesto di restare per tornarci. Sono rimasto per questo, ho un altro anno e mezzo di contratto. Il rinnovo? L’unico obiettivo è la serie A. Mai pensato di andar via

CARRIERA – “Mi fa piacere sentir dire che la personalità è la mia qualità migliore, perché la personalità è la capacità di aiutare gli altri e di lasciare il segno. Io in campo ci vado così. Non ho il rimpianto di non aver avuto una possibilità con le grandi. Ho fatto un percorso importante con le mie gambe e ho tante ambizioni. In quale squadra giocherei? Nel Milan, anche se sta passando un periodo difficile, resto sempre legato a quei colori”.

SABATO C’È IL VENEZIA – “Sarà una partita tosta, il Venezia è una squadra dura da affrontare. Per noi ogni partita è determinante. I tifosi sanno che io darà l’anima per vincere. La Strega non affonderà in Laguna”.