TUTTO mercato WEB
…con Guido Angelozzi
“Sono andati via tanti campioni, hanno deciso di andare in club dove non ci sono grossi problemi economici. Hanno fatto scelte diverse. Due anni fa siamo stati bravi a portare questi campioni, ora hanno deciso di lasciarci”. Così a TuttoMercatoWeb il ds del Frosinone, a Guido Angelozzi, analizza il mercato estivo.
Lukaku, Hakimi, Donnarumma e Cristiano Ronaldo. Qual è stato l’addio più doloroso?
“Sono tutti bravi. Non rappresentano una perdita importante per il risultato ma per l’immagine del calcio italiano. Non è bello quando i campioni vanno via. Però bisogna anche capire il momento”.
Ha preso Ricci, che era svincolato. È un colpo da Serie A.
“Lo conoscevo, era stato con me allo Spezia. Un giorno ci siamo sentiti e gli ho detto: ‘se hai difficoltà ad andare in Serie A, se ti fa piacere, Frosinone può essere casa tua’. Dopo una settimana ha deciso di fare questo passo. E siamo stati contenti di questa opportunità”.
Ci sono tanti svincolati.
“I calciatori sono tanti, devono capire che non ci sono più gli ingaggi una volta. Questo momento è così. Ci sono tanti svincolati che sono rimasti a casa”.
Per il Frosinone che mercato è stato?
“Un bel mercato. Siamo partiti per puntare sui giovani, poi man mano che siamo andati avanti sono capitate belle situazioni di mercato. Con il Chievo che non si è iscritto c’è stata la possibilità di prendere Cotali e Garritano. E poi c’è stata la possibilità di prendere Ricci, a cui neanche pensavo: è uno che dovrebbe stare in Serie A. Ma è un ragazzo intelligente”.
Puntate alla promozione?
“Puntiamo a fare bene. Siamo una squadra nuova, che deve amalgamarsi”.
Ha qualche rimpianto?
“È rimasto qualcuno di troppo, che poteva andare via”.
Come immagina il mercato di gennaio?
“Tante squadre sono in crisi. Non è facile. Gli introiti sono pochi”.
Lukaku, Hakimi, Donnarumma e Cristiano Ronaldo. Qual è stato l’addio più doloroso?
“Sono tutti bravi. Non rappresentano una perdita importante per il risultato ma per l’immagine del calcio italiano. Non è bello quando i campioni vanno via. Però bisogna anche capire il momento”.
Ha preso Ricci, che era svincolato. È un colpo da Serie A.
“Lo conoscevo, era stato con me allo Spezia. Un giorno ci siamo sentiti e gli ho detto: ‘se hai difficoltà ad andare in Serie A, se ti fa piacere, Frosinone può essere casa tua’. Dopo una settimana ha deciso di fare questo passo. E siamo stati contenti di questa opportunità”.
Ci sono tanti svincolati.
“I calciatori sono tanti, devono capire che non ci sono più gli ingaggi una volta. Questo momento è così. Ci sono tanti svincolati che sono rimasti a casa”.
Per il Frosinone che mercato è stato?
“Un bel mercato. Siamo partiti per puntare sui giovani, poi man mano che siamo andati avanti sono capitate belle situazioni di mercato. Con il Chievo che non si è iscritto c’è stata la possibilità di prendere Cotali e Garritano. E poi c’è stata la possibilità di prendere Ricci, a cui neanche pensavo: è uno che dovrebbe stare in Serie A. Ma è un ragazzo intelligente”.
Puntate alla promozione?
“Puntiamo a fare bene. Siamo una squadra nuova, che deve amalgamarsi”.
Ha qualche rimpianto?
“È rimasto qualcuno di troppo, che poteva andare via”.
Come immagina il mercato di gennaio?
“Tante squadre sono in crisi. Non è facile. Gli introiti sono pochi”.
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