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Il bilancio alla sosta, Ascoli: difesa solita con Botteghin leader. In avanti serve di più
La Serie B in questo fine settimana osserverà un turno di pausa per le pause delle amichevoli delle varie Nazionali, siano esse impegnate in Qatar e siano invece non qualificate. Una pausa che permette di fare un primo bilancio stagionale, dopo 13 giornate, sull’andamento delle 20 squadre del campionato cadetto.
Ascoli
Cosa va - Dopo un inizio difficoltoso il tecnico Bucchi ha trovato le giuste contromisure per blindare il più possibile la difesa. Accantonata la linea a quattro utilizzata nelle prime sei giornate infatti l’Ascoli è passata a una retroguardia a tre trovando nel terzetto Botteghin-Quaranta-Simic una linea di grande affidabilità come dimostrano i numeri (sei gol subiti in sette gare contro gli otto nelle prime sei). In rosa del resto ci sono esterni – Falasco, Adjapong e Falzerano – capaci di giocare a tutta fascia e che quel ruolo lo hanno rivestito in passato.
Cosa non va - La nota negativa è invece il reparto offensivo dove Cedric Gondo è partito a mille, basti pensare alla tripletta contro il Palermo alla terza, ma si è anche fermato subito restando a secco per le dieci gare successive. A compensare l’astinenza dell’ivoriano ci ha pensato nelle ultime giornate dal capitano Federico Dionisi che tornato pienamente a disposizione ha subito mostrato le sue qualità. Ma per puntare ai play off non ci si può aggrappare solo all’esperto attaccante, serve trovare una migliore fase offensiva e anche i gol dei centrocampisti visto che al momento il vice-cannoniere della squadra è un difensore centrale.
Ascoli
Cosa va - Dopo un inizio difficoltoso il tecnico Bucchi ha trovato le giuste contromisure per blindare il più possibile la difesa. Accantonata la linea a quattro utilizzata nelle prime sei giornate infatti l’Ascoli è passata a una retroguardia a tre trovando nel terzetto Botteghin-Quaranta-Simic una linea di grande affidabilità come dimostrano i numeri (sei gol subiti in sette gare contro gli otto nelle prime sei). In rosa del resto ci sono esterni – Falasco, Adjapong e Falzerano – capaci di giocare a tutta fascia e che quel ruolo lo hanno rivestito in passato.
Cosa non va - La nota negativa è invece il reparto offensivo dove Cedric Gondo è partito a mille, basti pensare alla tripletta contro il Palermo alla terza, ma si è anche fermato subito restando a secco per le dieci gare successive. A compensare l’astinenza dell’ivoriano ci ha pensato nelle ultime giornate dal capitano Federico Dionisi che tornato pienamente a disposizione ha subito mostrato le sue qualità. Ma per puntare ai play off non ci si può aggrappare solo all’esperto attaccante, serve trovare una migliore fase offensiva e anche i gol dei centrocampisti visto che al momento il vice-cannoniere della squadra è un difensore centrale.
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