Mihajlovic: “Grazie ai ragazzi. Non so quando parlerò con la società”

Nel postpartita di #LazioBFC, Sinisa Mihajlovic rimanda ogni discorso sul  futuro ed analizza la prestazione ed il cammino della squadra, partendo dall’abbraccio con Destro dopo il gol del momentaneo 1-2.

“Sono contento per Mattia perchè ho sempre creduto in lui. Si è fatto male e ha dovuto riprendersi tante volte anche solo da quando sono qui. Oggi ha fatto quello che sa fare meglio e ha voluto ricambiarmi per la fiducia che gli ho dato. L’affetto del pubblico mi fa piacere, così come mi ha fatto piacere il coro che mi hanno dedicato i tifosi della Lazio: non capita spesso che un allenatore riceva il favore di due tifoserie in una partita. Ingredienti salvezza? Li ho detti tante volte: prima di tutto un lavoro sulla testa, perchè chi non ha coraggio per me non può giocare. Una volta sistemata la testa puoi lavorare sul resto, altrimenti fai sempre un passo in avanti e due dietro. Poi tanto lavoro fisico perchè non c’era l’intensità che chiedevo per novanta minuti. Decimo posto? A fine partita ho ringraziato i ragazzi per quello che hanno fatto ma c’è ancora un’altra partita: se raggiungere la salvezza era un mezzo miracolo, il decimo posto sarebbe un capolavoro, un miracolo vero e proprio. Sabato spero di trovare uno stadio pieno e di poterlo ricambiare con la ciliegina sulla torta di questo campionato. Festeggiare? Qualche birretta, ma domattina abbiamo allenamento. L’impresa più difficile della mia carriera? Non saprei, tutte le salvezze che ho fatto erano difficili. Non ho mai temuto di non salvarmi, anche se da certi punti di vista la quota per salvarsi era un incubo che non finiva mai. Gol nei secondi tempi? Testimonianza che la squadra sta bene, e quando gli avversari mollano un po’ fisicamente siamo pronti ad approfittarne. Appuntamento con la società? Non lo so ancora, adesso abbiamo un ultimo obiettivo ancora che è il decimo posto e penso a questo”.