REPUBBLICA - Signori: "Bologna vive il calcio nella maniera giusta"
Sempre a Repubblica, Signori ha parlato del suo rapporto con Bologna ma anche di qualche occasione persa, come quella di poter giocare la finale di un Mondiale: "Beh, dovevo darmi da fare in qualche altro modo, vista la squalifica. Qui a Bologna ci sono le distanze ideali, ho tanti amici e quando ti trovi bene è difficile spostarsi. Bologna vive il calcio nella maniera giusta, quando arrivai mi seppero aspettare in un momento di difficoltà, e per questo mi parve doveroso firmare in bianco l’ultimo contratto. Allo stesso modo dicevo che Verdi avrebbe fatto bene a restare, come poi è successo.
Sono contento di quel che ho fatto, soddisfazioni personali ne ho avute tante, so che con scelte diverse avrei potuto vincere di più, ma non ho nessun rimpianto, se non quello di non aver giocato la finale di Usa ’94. A 50 anni, più saggio, dico che avrei potuto gestire il litigio con Sacchi diversamente. Allora fu una scelta d’istinto, avessi ragionato ci sarei stato in quella finale. Mi sono giocato male una chance che capita una volta nella vita".