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Savoldi da Bergamo: "Un disastro, chiuso in casa da due mesi. Serie A? Giusto fermare"TUTTO mercato WEB
© foto di Balti Touati/PhotoViews
domenica 5 aprile 2020, 14:12Altre Notizie
di Pierpaolo Matrone

Savoldi da Bergamo: "Un disastro, chiuso in casa da due mesi. Serie A? Giusto fermare"

Giuseppe Savoldi, ex attaccante di Bologna e Napoli, ai microfoni del Corriere di Bologna ha raccontato come vive l'emergenza Coronavirus dalla provincia di Bergamo, una delle zone più colpite in assoluto dalla pandemia: "Sono nella mia casa di Ponteranica, io e mia moglie siamo chiusi qui dentro da quasi due mesi: mia figlia fa la spesa per noi e ce la lascia sul pianerottolo, osserviamo le regole e ci teniamo informati su cosa sta avvenendo qui. Qui è un disastro, da settimane. C’è un silenzio spettrale, rotto solo dalle sirene delle ambulanze o dal rumore dell’elicottero del pronto soccorso. E non le dico quanti amici o conoscenti non ci sono più: prima del virus avevo iniziato a scrivere filastrocche per i miei nipotini, in questo periodo drammatico le mie poesie parlano soprattutto di loro, gli amici e i parenti scomparsi.

È la dura realtà, ma noi non demordiamo".

L'ex bomber si è soffermato anche sulla possibile ripresa del campionato in un momento in cui è complicato parlare di sport: "È difficile dirlo per noi che viviamo di calcio, ma è stato giusto interrompere il campionato. E per ripartire, anche se darebbe un segnale di ripresa, bisogna aspettare che tutto torni alla normalità. Ho apprezzato molto che i calciatori di alcuni club si siano tagliati lo stipendio: spero che questi soldi vadano alle persone che si stanno sacrificando in questo momento".