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I retroscena - Perché Caceres è tornato (per la terza volta) alla Juventus
Quattro presenze in campionato, undici panchine e sei tribune. Numeri non confortanti per Martin Caceres, difensore che, alla Lazio, non ha trovato la propria dimensione. Partito da titolare all'inizio, nella primasfida contro il Napoli, ha giocato 90 minuti in sole altre due occasioni, con Genoa (vittoria) e Roma - sconfitta nel derby - trovando altri quattro gettoni in Europa League. Normale che finisse sul mercato, a sei mesi dalla scadenza, con la speranza di trovare un minutaggio maggiore.
Parma, Bologna e Sassuolo - Così per tutto il mese di gennaio c'è stato un tira e molla fra l'uruguagio e le altre piste, soprattutto emiliane. Prima sembrava dovesse andare in neroverde, poi che i ducali avessero avuto la meglio, infine i rossoblù per puntellare la retroguardia. Il problema era ovviamente l'ingaggio, perché Caceres percepiva 1,5 milioni di euro a stagione, circa 700 per i sei mesi finali del suo contratto. Oppure diciotto mesi di ingaggio.
Il caso Benatia - Le proposte non mancavano, con il Flamengo che ci aveva provato e sembrava potere avere la meglio. Poi è arrivata l'offerta dell'Al Duhail per il marocchino, dodici milioni di euro più quattro all'anno, e la Juventus aveva la necessità di andare sull'usato sicuro. L'uruguagio è al terzo ritorno in bianconero, l'ingaggio era abbordabile e dovrebbe essere il quinto centrale dopo la BBC e Rugani.
Infortuni vari ed eventuali - Il condizionale non è mai stato così d'obbligo, perché Caceres ha già dovuto sostenere novanta minuti con il Parma, dopo che in Coppa Italia Allegri aveva deciso di inserire De Sciglio centrale, con Caceres sull'out di destra dopo l'infortunio di Chiellini. Una stranezza per chi pensava di dover essere solamente uno dei tanti e che, in un amen, sembra già essere titolare per almeno un altro paio di settimane.
Parma, Bologna e Sassuolo - Così per tutto il mese di gennaio c'è stato un tira e molla fra l'uruguagio e le altre piste, soprattutto emiliane. Prima sembrava dovesse andare in neroverde, poi che i ducali avessero avuto la meglio, infine i rossoblù per puntellare la retroguardia. Il problema era ovviamente l'ingaggio, perché Caceres percepiva 1,5 milioni di euro a stagione, circa 700 per i sei mesi finali del suo contratto. Oppure diciotto mesi di ingaggio.
Il caso Benatia - Le proposte non mancavano, con il Flamengo che ci aveva provato e sembrava potere avere la meglio. Poi è arrivata l'offerta dell'Al Duhail per il marocchino, dodici milioni di euro più quattro all'anno, e la Juventus aveva la necessità di andare sull'usato sicuro. L'uruguagio è al terzo ritorno in bianconero, l'ingaggio era abbordabile e dovrebbe essere il quinto centrale dopo la BBC e Rugani.
Infortuni vari ed eventuali - Il condizionale non è mai stato così d'obbligo, perché Caceres ha già dovuto sostenere novanta minuti con il Parma, dopo che in Coppa Italia Allegri aveva deciso di inserire De Sciglio centrale, con Caceres sull'out di destra dopo l'infortunio di Chiellini. Una stranezza per chi pensava di dover essere solamente uno dei tanti e che, in un amen, sembra già essere titolare per almeno un altro paio di settimane.
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