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Gli arbitri, il VAR e la centralità delle mani di De Ligt
Matthijs de Ligt protagonista, decisamente contro voglia e intenzione, della discussione tra Nicola Rizzoli, gli arbitri, gli allenatori, i dirigenti, e i presidenti. Il designatore dei fischietti italiani per la Serie A, infatti, ha parlato degli episodi che hanno riguardato l'olandese della Juventus per ben tre volte.
Caso uno: il mani di De Ligt contro l'Inter: "Per essere chiari, se l’attaccante (Lautaro Martinez, ndr) avesse toccato la palla prima del gomito del difensore sarebbe rimasto punibile. Non ha importanza se prima venga deviata da un avversario. L’atteggiamento di De Ligt è sempre punibile”.
Caso due: il mani di De Ligt contro il Bologna: "Vi hanno fatto vedere l’immagine sbagliata. A seconda della foto che si vede, si dà un’interpretazione diversa. Due prospettive cambiano il giudizio. De Ligt però tocca la palla col piede e poi con il braccio: se non l’avesse toccata sulla scivolata, sarebbe stato sicuramente rigore. L’arbitro ha perso un po’ più di tempo per vedere meglio. Abbiamo chiesto ai registi di mandare, alla fine, le immagini che noi abbiamo scelto per giudicare. Questo per essere più trasparenti”.
Caso tre: il mani di De Ligt contro il Torino: "Se quello di prima è rigore (Lecce-Spal, ndr), paragoniamolo a questo (De Ligt in Torino-Juve, ndr). Sono convinto che il brusio che è venuto fuori è perché lo ha fatto De Ligt, autore di 3 interventi consecutivi. Siamo d’accordo che non è punibile? Ok. L’obiettivo è fare chiarezza, dicendo anche dove sbagliamo".
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Caso uno: il mani di De Ligt contro l'Inter: "Per essere chiari, se l’attaccante (Lautaro Martinez, ndr) avesse toccato la palla prima del gomito del difensore sarebbe rimasto punibile. Non ha importanza se prima venga deviata da un avversario. L’atteggiamento di De Ligt è sempre punibile”.
Caso due: il mani di De Ligt contro il Bologna: "Vi hanno fatto vedere l’immagine sbagliata. A seconda della foto che si vede, si dà un’interpretazione diversa. Due prospettive cambiano il giudizio. De Ligt però tocca la palla col piede e poi con il braccio: se non l’avesse toccata sulla scivolata, sarebbe stato sicuramente rigore. L’arbitro ha perso un po’ più di tempo per vedere meglio. Abbiamo chiesto ai registi di mandare, alla fine, le immagini che noi abbiamo scelto per giudicare. Questo per essere più trasparenti”.
Caso tre: il mani di De Ligt contro il Torino: "Se quello di prima è rigore (Lecce-Spal, ndr), paragoniamolo a questo (De Ligt in Torino-Juve, ndr). Sono convinto che il brusio che è venuto fuori è perché lo ha fatto De Ligt, autore di 3 interventi consecutivi. Siamo d’accordo che non è punibile? Ok. L’obiettivo è fare chiarezza, dicendo anche dove sbagliamo".
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