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Pavoloso 2, il ritorno. Quattordici mesi dopo il Cagliari ritrova il suo centravanti
Sarà in particolare per il momento di grande incertezza a livello globale a causa della pandemia in corso, ma quattordici mesi sembrano davvero un tempo lunghissimo. Tanto, infatti, è passato fra la gara di oggi di Leonardo Pavoletti da titolare con il Cagliari e l’ultima prima della sfortunata serie di problemi fisici accusati dal centravanti toscano datata 25 agosto 2019 contro il Brescia.
Nel mezzo, appunto, quattordici mesi e l’intera stagione scorsa vissuta da spettatore assoluto dopo la doppia rottura del crociato del ginocchio. Per rendere ancora meglio l’idea del tempo trascorso basta confrontare il Cagliari dell’agosto dello scorso anno con quello andato in campo questo pomeriggio in Coppa Italia contro la Cremonese.
Diversi gli allenatori (Rolando Maran allora, Eusebio Di Francesco oggi), diversi i moduli (4-3-1-2 allora, 4-2-3-1 oggi), ma soprattutto tanti volti nuovi in campo con il solo Klavan presente in entrambe le occasioni da titolare e il tandem Lykogiannis-Joao Pedro titolari alla prima di campionato della stagione 2019/2020 e oggi riserve di lusso nella seconda competizione nazionale.
Una vera e propria rivoluzione del mondo attorno a Pavoletti e a ciò che è davvero immutabile: la voglia di segnare dell’ex Livorno. Con la Cremonese non è arrivato quel gol che manca oramai da troppo tempo ma con lui Di Francesco avrà un’arma in più per dare la caccia all’Europa. E in missioni come queste le motivazioni e la voglia di rivincita possono esser determinanti.
Nel mezzo, appunto, quattordici mesi e l’intera stagione scorsa vissuta da spettatore assoluto dopo la doppia rottura del crociato del ginocchio. Per rendere ancora meglio l’idea del tempo trascorso basta confrontare il Cagliari dell’agosto dello scorso anno con quello andato in campo questo pomeriggio in Coppa Italia contro la Cremonese.
Diversi gli allenatori (Rolando Maran allora, Eusebio Di Francesco oggi), diversi i moduli (4-3-1-2 allora, 4-2-3-1 oggi), ma soprattutto tanti volti nuovi in campo con il solo Klavan presente in entrambe le occasioni da titolare e il tandem Lykogiannis-Joao Pedro titolari alla prima di campionato della stagione 2019/2020 e oggi riserve di lusso nella seconda competizione nazionale.
Una vera e propria rivoluzione del mondo attorno a Pavoletti e a ciò che è davvero immutabile: la voglia di segnare dell’ex Livorno. Con la Cremonese non è arrivato quel gol che manca oramai da troppo tempo ma con lui Di Francesco avrà un’arma in più per dare la caccia all’Europa. E in missioni come queste le motivazioni e la voglia di rivincita possono esser determinanti.
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