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Brescia, il Corini quasi furioso: una reazione che ha spiazzato tutti
Soliti atteggiamenti calmi, ma parole molto forti che hanno evidenziato il disagio di Eugenio Corini. La sconfitta contro il Bologna ha lasciato vari strascichi in casa biancoblù, una rimonta che ha portato ad una settimana complessa e alla reazione di Cellino già dopo poche giornate di campionato. La parola esonero e la destabilizzazione dell'ambiente non hanno fatto piacere al tecnico delle Rondinelle, che in conferenza stampa ha parlato addirittura di fuoco amico. Parole dirette che devono far riflettere tutto l'ambiente.
LA REAZIONE - "Prendo atto che vi siete dimenticati di un anno di lavoro, prendo atto che vi siete dimenticati che abbiamo fatto tre punti in tre partite e che abbiamo messo sotto il Bologna per cinquanta minuti". Non è arrabbiato, non alza nemmeno i toni. Le parole, però, arrivano dirette a tutti i presenti in sala stampa: Corini non vuole alimentare inutili polemiche, ma come ha sempre specificato vuole essere chiaro e diretto con tutti.
Un gioco al massacro partito troppo presto o solamente un fattore interno destabilizzante? Ipotesi o meno, al momento ad avere ragione è proprio mister Corini, non si può dimenticare un anno in serie B dove il Brescia ha letteralmente dominato e dove ha creato la sua vera identità. Troppe aspettative, o semplicemente qualcosa che sembra essere costruito a priori. Parole del mister, difficile non condividere un discorso simile.
ESONERO IN VISTA? - Le voci di un esonero sono già incredibili di loro, soprattutto dopo tre giornate di campionato dove è arrivata una vittoria su un campo complicato come quello di Cagliari. La rimonta brucia e fa male, ma voci simili devono essere messere a tacere, almeno 24 ore prima della partita. Da domenica si ragionerà su eventuali pensieri di questo genere, ma ora è davvero troppo presto. Il Corini quasi furioso ha ancora una sfida importante alla Dacia Arena per smentire tutti, bisogna assolutamente evitare il fuoco amico.
LA REAZIONE - "Prendo atto che vi siete dimenticati di un anno di lavoro, prendo atto che vi siete dimenticati che abbiamo fatto tre punti in tre partite e che abbiamo messo sotto il Bologna per cinquanta minuti". Non è arrabbiato, non alza nemmeno i toni. Le parole, però, arrivano dirette a tutti i presenti in sala stampa: Corini non vuole alimentare inutili polemiche, ma come ha sempre specificato vuole essere chiaro e diretto con tutti.
Un gioco al massacro partito troppo presto o solamente un fattore interno destabilizzante? Ipotesi o meno, al momento ad avere ragione è proprio mister Corini, non si può dimenticare un anno in serie B dove il Brescia ha letteralmente dominato e dove ha creato la sua vera identità. Troppe aspettative, o semplicemente qualcosa che sembra essere costruito a priori. Parole del mister, difficile non condividere un discorso simile.
ESONERO IN VISTA? - Le voci di un esonero sono già incredibili di loro, soprattutto dopo tre giornate di campionato dove è arrivata una vittoria su un campo complicato come quello di Cagliari. La rimonta brucia e fa male, ma voci simili devono essere messere a tacere, almeno 24 ore prima della partita. Da domenica si ragionerà su eventuali pensieri di questo genere, ma ora è davvero troppo presto. Il Corini quasi furioso ha ancora una sfida importante alla Dacia Arena per smentire tutti, bisogna assolutamente evitare il fuoco amico.
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