Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / brescia / Serie A
Brugge-Lazio 1-1, le pagelle: Reina mura gli attacchi belgi. Vanaken, quantità e qualitàTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 29 ottobre 2020, 06:38Serie A
di Gaetano Mocciaro

Brugge-Lazio 1-1, le pagelle: Reina mura gli attacchi belgi. Vanaken, quantità e qualità

BRUGGE-LAZIO 1-1 - 14' Correa, 42' Vanaken rig.
BRUGGE (pagelle a cura di Giorgia Baldinacci)

Mignolet 6.5 - Nessun intervento degno di nota per il portiere che si vede costretto a capitolare in occasione della conclusione di Correa, sulla quale poco può fare, nella prima frazione. Nella ripresa, però, ha il grande merito di stoppare la conclusione di Milinkovic-Savic salvando il risultato
Mata 6 - Prova ordinata la sua senza sbavature macroscopiche. Attento, pulito, puntuale, sempre pronto a chiudere i varchi che si creano tra le maglie del Bruges.
Kossounou 5.5 - Colpevole quanto il compagno di reparto sul gol laziale quando si schiaccia troppo lasciando spazio che Correa trasforma in oro. Prova a rimediare puntando tutto sulla forza fisica, ma non sempre riesce ad ottenere il risultato sperato.
Deli 5 - Fa del fisico la sua forza, ma è grave la colpa sul gol subito quando non attacca Correa lasciandolo libero di calciare. Troppo statico il difensore che soffre la rapidità dell'argentino
Diatta 6 - Sulla fascia destra mette in scena un duello tutto corsa con Fares, uscendone spesso vincitore. Nella ripresa, poi, aumenta i giri del motore causando non pochi grattacapi da quella parte alla difesa laziale
Rits 6.5 - Si conquista il rigore quasi allo scadere del primo tempo che indirizza il match e vale il pari, poi sfiora il gol in un paio di occasioni con i suoi inserimenti in area: una spina nel fianco per la retroguardia laziale che fa fatica a contenerlo e un'arma in più per i suoi, sempre pronti a cercarlo in area avversaria.
Vormer 6 - Più quantità che qualità per lui che ha nel dinamismo il punto forte. Rincorre chiunque passi dalle sue parti non disdegnando di impostare la manovra quando serve. Qualche errore di troppo, ma la sua è una prova comunque sufficiente.
Vanaken 7 - Glaciale dagli undici metri quando spiazza Reina e rende madornale l'errore di Patric. Qualità e quantità per il centrocampista che oltre al gol offre una partita a tutto tondo.
Sobol 6 - La sua spinta sulla fascia sinistra è ineusauribile, anche a costo di perdere un po' di lucidità in fase offensiva tanto che ha sui piedi la palla giusta per segnare, ma conclude malamente fuori
Bonaventure 6 - Si muove su tutto il fronte offensivo, i compagni si fidano di lui e lo cercano spesso e volentieri. Non riesce a trovare la via del gol, ma con la sua mobilità mette sempre in apprensione la retroguardia laziale. Dal 88' Krmencik s.v.
De Katelaere 5.5 - Il talentino del Bruges si accende a intermittenza: nel primo tempo si divora il pari, poi cerca di rifarsi ma questa non è la sua serata. Dal 83' Lang s.v.

- - -


LAZIO (pagelle a cura di Gaetano Mocciaro)

Reina 7 - Spiazzato dal rigore, vive un primo tempo quasi da spettatore non pagante. Tiene la baracca salvando su Bonaventure e su un colpo di testa di Rits.
Patric 5 - Ingenuità pazzesca, quella di cinturare in area di rigore Rits durante un calcio d'angolo. In tempi di VAR e in Europa sono cose che paghi. (Dal 46' Pereira 5.5 - Inserimento last minute, non riesce a incidere offensivamente mostrandosi poco preciso e perdendo qualche pallone di troppo. Nel finale ha anche un pallone interessante ma perde l'attimo)
Hoedt 6.5 - Si distingue per qualche buona chiusura e anche nel gioco aereo. Un giallo evitabile per fallo su Bonaventure rischia di cambiare la sua partita, con i veloci belgi che rischiano di metterlo in difficoltà anche se l'olandese ci mette mestiere murandoli il più delle volte.
Acerbi 6.5 - Si divide fra il centro della difesa e la fascia sinistra soffrendo anche lui l'impetuosa crescita avversaria ma riuscendo in più di un'occasione una pezza.
Marusic 6.5 - Specie nel primo tempo dà una mano accompagnando la manovra offensiva. Assiste Correa in occasione del primo gol, serve un bell'assist non sfruttato da Caicedo. Quando il Brugge sale in cattedra il rendimento cala.
Akpa Akpro 6 - Esordio da titolare in una competizione europea, dopo l'ingresso in campo con gol contro il Borussia Dortmund. Qualche volta fuori posizione (ostacola Caicedo in un'azione che poteva portare al gol) si distingue per un buon numero di palloni recuperati.
Parolo 6 - Meglio in fase d'interdizione che in appoggio, dove spreca tanto. Si divide fra difesa e centrocampo aiutando la squadra in un momento di grande sofferenza.
Milinkovic-Savic 6 - Partita di sacrificio per il serbo, che gestisce palla e si distingue anche per qualche buon suggerimento. Qualche amnesia quando c'è da marcare a uomo, ha la palla del 1-2 che spreca.
Fares 5.5 - Partita di grande sacrificio con Diatta che lo tiene basso. Il cartellino giallo a un certo punto lo condiziona, lasciando i belgi liberi di crossare dalla sua corsia. (Dal 56' Muriqi 5.5 - Ci mette di suo la voglia di lottare, ma nei duelli aerei nonostante la stazza non domina e non si vede davanti.).
Caicedo 6 - Un'occasione sprecata, dove si scontra con Akpa Akpro e tanto lavoro sporco per far salire la squadra. Si fa male, è costretto a lasciare anzitempo il campo. (Dal 68' Czyz 6 - Classe 2001, aggregato dalla Primavera. Pochi palloni toccati ma si fa vedere per spirito di sacrificio).
Correa 7 - Molto bene nel primo tempo dove fa girar la testa ai difensori avversari e si inventa letteralmente il gol del vantaggio. Esigenze tattiche lo costringono nel secondo tempo a sacrificarsi di più, togliendogli pericolosità in avanti.
Allenatore Simone Inzaghi 7 - Formazione obbligata, la sua. Ne ha solo 13 a disposizione e li usa tutti e alla fine non basta nemmeno. Motiva a dovere la squadra, sfrutta i guizzi di Correa ed è costretto nella ripresa a metterci una toppa quando Patric si sente poco bene, arretrando Parolo. Tra mille difficoltà torna a casa con un punto preziosissimo.