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Brescia, Clotet è la mossa giusta: con lo spagnolo in panchina la media è da promozione
Dopo tanti, troppi, cambi in panchina il Brescia sembra aver trovato l’allenatore giusto per coltivare sogni di gloria. E se all’inizio la nomina di Pep Clotet poteva apparire l’ennesimo azzardo del presidente Massimo Cellino (che aveva già bruciato Delneri, Lopez e Dionigi in 20 giornate) dopo nove gare sotto la gestione del tecnico iberico il giudizio non può essere che positivo.
Clotet non ha voluto rivoluzionare il Brescia, ha capito fin da subito che il 4-3-2-1 (o 4-3-1-2) era il vestito adatto ai giocatori che aveva e ha lavorato su questi due moduli riuscendo a cambiare il corso della stagione delle Rondinelle. La squadra infatti viaggia a una media promozione, due punti a partita, è reduce da quattro successi di fila e ha perso una sola volta da quando il catalano è sbarcato in Italia.
Ma non solo perché Clotet ha rivitalizzato tanti giocatori che non riuscivano a esprimersi al meglio: Florian Ayè è certamente l’esempio più evidente, ma anche i centrocampisti Jagiello e Van de Looi – gol decisivo questo pomeriggio – stanno crescendo sempre più e ora i play off non sembrano più un obiettivo distante. Il Brescia infatti è a -3 dalla SPAL che occupa l’ultima piazza per gli spareggi promozione e se davanti quasi tutte hanno frenato nell’ultimo mese, il Brescia ha accelerato e ora tutte dovranno guardarsi le spalle da una squadra che ha valori importanti, ma che solo con Clotet è riuscita a esprimerli al meglio.
Clotet non ha voluto rivoluzionare il Brescia, ha capito fin da subito che il 4-3-2-1 (o 4-3-1-2) era il vestito adatto ai giocatori che aveva e ha lavorato su questi due moduli riuscendo a cambiare il corso della stagione delle Rondinelle. La squadra infatti viaggia a una media promozione, due punti a partita, è reduce da quattro successi di fila e ha perso una sola volta da quando il catalano è sbarcato in Italia.
Ma non solo perché Clotet ha rivitalizzato tanti giocatori che non riuscivano a esprimersi al meglio: Florian Ayè è certamente l’esempio più evidente, ma anche i centrocampisti Jagiello e Van de Looi – gol decisivo questo pomeriggio – stanno crescendo sempre più e ora i play off non sembrano più un obiettivo distante. Il Brescia infatti è a -3 dalla SPAL che occupa l’ultima piazza per gli spareggi promozione e se davanti quasi tutte hanno frenato nell’ultimo mese, il Brescia ha accelerato e ora tutte dovranno guardarsi le spalle da una squadra che ha valori importanti, ma che solo con Clotet è riuscita a esprimerli al meglio.
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