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L'ex rossoblù Romagna: "Ho combattuto diversi momenti di paura e di vuoto"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
domenica 24 marzo 2024, 13:45Ex rossoblù
di Paola Pascalis
per Tuttocagliari.net

L'ex rossoblù Romagna: "Ho combattuto diversi momenti di paura e di vuoto"

Filippo Romagna, ex difensore del Cagliari, oggi alla Reggiana, ma di proprietà del Sassuolo, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di SassuoloNews, raccontando il calvario vissuto per una serie di infortuni. Di seguito alcuni passaggi: 

Partiamo dalla domanda più banale ma non scontata: come stai?
“Sto bene, siamo al lavoro per ripartire forte dopo la sosta e affrontare bene questo rush finale di campionato”.

Come ti stai trovando a Reggio? Perché hai scelto questo club in estate?
“Mi sto trovando molto bene, sono arrivato in un ambiente caloroso e competitivo. Ho scelto la Reggiana in estate perché, dopo tre anni difficili, cercavo il posto giusto per poter ripartire. Le ragioni principali di questa decisione sono state la grande fiducia dimostrata nei miei confronti dopo il brutto infortunio e la condivisione delle idee di gioco con l’allenatore. Sono convinto di avere fatto la scelta giusta”.

Ho intervistato Marco Nosotti qualche giorno fa e parlando dell’infortunio di Berardi diceva che Spalletti gli aveva confidato: ‘’Lo chiamerò, non adesso, lo chiamerò quando saranno le notti difficili. Perché i problemi difficili sono quando viene sera, sei da solo, hai finito otto ore di recupero e di riabilitazione’. Sono stati quelli i momenti più difficili per te?
Quando arriva il buio della sera, chiudi gli occhi, ti guardi dentro e in quei momenti vedi solo un grande vuoto. Ho combattuto diversi momenti di paura e di vuoto andandomi a scavare dentro, ma trovando sempre in fondo un barlume di speranza accesso. A mantenere questo lume acceso ci sono sempre state le mie persone più care: racconto spesso di quelle sere di dolore e profonda incertezza sul futuro in cui non riuscivo a chiudere occhio. Mio fratello Alessandro, più volte, alle dieci di sera ha preso la macchina e da casa, nelle Marche, saliva a Modena solo per tranquillizzarmi e darmi la forza per poi ripartire all’alba del giorno seguente”.