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ESCLUSIVA TC - GIUSEPPE GALDERISI: "Questo Verona, considerati tutti i problemi che ha avuto, sta facendo cose straordinarie. Ma a Cagliari sarà dura: i rossoblù conoscono la loro dimensione e in attacco hanno gente in grado di fare la differenza"TUTTO mercato WEB
lunedì 25 marzo 2024, 14:09Primo piano
di Matteo Bordiga
per Tuttocagliari.net

ESCLUSIVA TC - GIUSEPPE GALDERISI: "Questo Verona, considerati tutti i problemi che ha avuto, sta facendo cose straordinarie. Ma a Cagliari sarà dura: i rossoblù conoscono la loro dimensione e in attacco hanno gente in grado di fare la differenza"

Rientra a pieno titolo tra le leggende immortali dell’Hellas Verona, col quale nel 1985 conquistò uno scudetto – peraltro in una delle migliori stagioni della sua carriera dal punto di vista realizzativo – paragonabile, per portata e valore storico, a quello vinto dai Giganti rossoblù, trascinati dal bombardiere di Leggiuno Gigi Riva, nel 1970.

Attaccante “tascabile”, rapido e guizzante, dotato di ottima tecnica e di un innato senso del gol, Giuseppe “Nanu” Galderisi dopo i successi ottenuti da protagonista sul rettangolo verde ha avviato un’intensa carriera da allenatore globetrotter, girovagando sulle panchine di mezza Italia. Il suo legame con Verona e con l’Hellas resta però indissolubile: a lui chiediamo lumi sulla formazione allenata da Marco Baroni, a sette giorni dal rendez-vous di importanza capitale in programma all’Unipol Domus di Cagliari.

Giuseppe, come giudica il percorso compiuto quest’anno dal Verona in campionato? La compagine scaligera, nonostante gli ultimi risultati un po’ altalenanti, è sempre un osso duro da sconfiggere per qualsiasi avversario.

“Intanto la partita di lunedì prossimo contro il Cagliari è veramente delicata e cruciale. Il campionato – e la classifica – a mio avviso si divide in due parti: nella prima parte ogni squadra cerca di imporre le proprie idee e la propria mentalità, mentre dal decimo posto in giù entrano in gioco meccanismi diversi e un po’ più complicati. I punti diventano molto pesanti: non esistono partite scontate, ma ogni vittoria va conquistata con fatica e con sudore.

Questo Verona sta facendo cose davvero incredibili. Nonostante tutti le vicissitudini vissute a gennaio, con la cessione di diversi pezzi pregiati, ha saputo reinventarsi, acquistando giocatori poco reclamizzati ma estremamente funzionali al progetto e all’impostazione tattica di un tecnico preparato come Marco Baroni. Credo che gli scaligeri abbiano tutte le carte in regola per arrivare alla salvezza. Di certo sarà fondamentale, da qui alla fine della stagione, la gestione dei vari momenti – di entusiasmo o di difficoltà – che si presenteranno nel corso della settimana e, la domenica, all’interno della stessa partita.”

Il Verona, nonostante i vari problemi a cui lei accennava, continua a praticare un calcio propositivo e aggressivo: non rinuncia mai a cercare la via del gol. Che gara imposterà Baroni a Cagliari? Forse un match un po’ più attendista e prudente, stante l’importanza della sfida?

“Credo che non rinnegherà assolutamente la sua filosofia. Il Verona è una squadra organizzata che sta molto bene in campo, si appoggia spesso ai giocatori posizionati dietro le punte e sviluppa un buon gioco sulle fasce. Insomma, ha una sua identità precisa e non penso che Baroni intenda cambiarla in funzione dell’avversario di turno. Certamente a Cagliari in alcuni momenti dovrà soffrire, perché la trasferta in terra sarda è tutt’altro che semplice per mille motivi, ma proverà come al solito ad approcciare la partita con piglio aggressivo. Purtroppo ha appena perso Suslov, una pedina importante. Ma Baroni, che conosce perfettamente l’organico a sua disposizione, saprà senz’altro sostituirlo nel miglior modo possibile.”

Spostiamo la lente di ingrandimento sul Cagliari. Che idea si è fatto della compagine isolana, pienamente in corsa per la permanenza in serie A dopo un avvio di stagione da tregenda?

“Il Cagliari si è ripreso alla grande dopo le numerose difficoltà iniziali. Sulla panchina sarda siede un maestro da sotto tutti i punti di vista: umano, tecnico, tattico e temperamentale. Per come lo conosco, ha una straordinaria capacità di entrare nella testa e nel cuore dei suoi giocatori. Questa è una cosa a mio avviso fondamentale. Poi davanti non ha che l’imbarazzo della scelta. Non so se rientrerà già da lunedì Pavoletti…”

No, il bomber livornese è ancora ai box. In compenso potrebbero tornare disponibili sia Gaetano che l’angolano Luvumbo.

“Ecco, e si tratta di due elementi che mi piacciono molto. Assieme anche a Lapadula, sempre insidioso e complicato da marcare. Il Cagliari è un cliente rognoso da affrontare, perché ha ben chiara la sua dimensione, lotta ferocemente su tutti i palloni e poi, come dicevo, dalla cintola in su ha degli interpreti capaci di fare la differenza. Uno come Gaetano lega molto bene il gioco e fa da collante tra centrocampo e attacco; Luvumbo, per le sue caratteristiche, può sempre ‘spaccare’ le partite. In definitiva, i rossoblù sulla carta – per il loro potenziale tecnico e per la loro forza caratteriale – dovrebbero riuscire a salvarsi. Sicuramente quella di lunedì prossimo all’Unipol Domus sarà una bellissima partita, tra due squadre che non penseranno a difendersi ma – seppur con raziocinio ed equilibrio – cercheranno di superarsi.”