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#iorestoacasa - TMW consiglia: Il presidente del Borgorosso football club
Nell'anno del centenario della nascita di Alberto Sordi, uno degli attori più famosi e importanti della commedia all'italiana, non potevamo dimenticare il film Il presidente del Borgorosso football club in cui il personaggio interpretato dall'attore romano passa dal totale disinteresse per il calcio a dimenticare ogni altro aspetto della sua vita – dal lavoro all'amore – per concentrarsi totalmente sulla guida del club calcistico (il Borgorosso appunto, squadra in un inesistente paese rormagnolo) ereditato dal padre.
Una commedia con tanti richiami al calcio dell'epoca, siamo negli anni '70, dal tecnico sudamericano (lo stregone Buonservizi che richiama il mago Herrera) fino all'arrivo di un mito come Omar Sivori passando per oil presidente istrionico e poco competente, di gran cuore e dal portafoglio a volte anche troppo aperto che pur di rendere orgogliosi e felici i propri tifosi, con cui ha un rapporto fatto di alti e bassi, mette a rischio la propria posizione scivolando verso il fallimento. Un film che regala alcune battute che fanno ormai parte del linguaggio comune – su tutte “Chi si astiene dalla lotta è un gran figlio di m......a” - allo stadio come nella vita di tutti i giorni.
Una squadra entrata talmente nell'immaginario collettivo da essere diventata reale nel 2006 per espressa volontà dello stesso Sordi. Il Borgorosso Football Club 1919 nasce infatti a Roma il 15 giugno, giorno del compleanno dell'Albertone nazionale, e patrocinata dalla Fondazione Alberto Sordi (che ha permesso l'utilizzo di marchi e stemmi ufficiali di quella del film) milita nelle categorie dilettantistiche della FIGC.
Una commedia con tanti richiami al calcio dell'epoca, siamo negli anni '70, dal tecnico sudamericano (lo stregone Buonservizi che richiama il mago Herrera) fino all'arrivo di un mito come Omar Sivori passando per oil presidente istrionico e poco competente, di gran cuore e dal portafoglio a volte anche troppo aperto che pur di rendere orgogliosi e felici i propri tifosi, con cui ha un rapporto fatto di alti e bassi, mette a rischio la propria posizione scivolando verso il fallimento. Un film che regala alcune battute che fanno ormai parte del linguaggio comune – su tutte “Chi si astiene dalla lotta è un gran figlio di m......a” - allo stadio come nella vita di tutti i giorni.
Una squadra entrata talmente nell'immaginario collettivo da essere diventata reale nel 2006 per espressa volontà dello stesso Sordi. Il Borgorosso Football Club 1919 nasce infatti a Roma il 15 giugno, giorno del compleanno dell'Albertone nazionale, e patrocinata dalla Fondazione Alberto Sordi (che ha permesso l'utilizzo di marchi e stemmi ufficiali di quella del film) milita nelle categorie dilettantistiche della FIGC.
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