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...con Attilio Tesser
“Bello ricominciare, ora riportiamo la gente allo stadio. Infortuni da mettere in conto. Bundesliga un esempio, tutti in campo con intensità. Pobega e non solo: i gioielli della B”
“Bello ricominciare. Sono felice che il calcio, come la maggior parte delle attività, riparta. Ora spero che le cose migliorino ulteriormente così da poter riportare la gente allo stadio”. Così a TuttoMercatoWeb l’allenatore del Pordenone, Attilio Tesser.
Come vi state preparando per il ritorno in campo?
“Abbiamo iniziato con gli allenamenti individuali il 5, poi quelli collettivi. Abbiamo lavorato duramente, c’è la consapevolezza che la ripresa sarà di difficile lettura. Giocando ogni tre giorni dovremo farci trovare pronti sul piano fisico”.
Facile immaginare che ci sarà qualche infortunio, come è già accaduto.
“Bisogna metterlo in conto. Giocare spesso e con il caldo farà rischiare qualcosa. Ma lavorando bene speriamo che non ci siano tanti infortuni. E poi i cinque cambi aiutano”.
Come avete strutturato fin qui il lavoro?
“Abbiamo fatto le quattro settimane come se fossimo al ritiro estivo. Lunedì faremo allenamento per prepararci al campionato. Adrenalina e motivazioni ci sono. Poi la ripresa è un’incognita per tutti”.
Testa ai playoff, sognando qualcosa di più grande...
“Questa squadra ha dimostrato di meritare. Se faremo i playoff, poi il resto diventa un sogno...”.
Come immagina la prima?
“La Bundesliga è un esempio. Tutti gli addetti ai lavori guardiamo il campionato tedesco con curiosità. Si gioca a calcio sempre con intensità, ci sono stati alcuni risultati un po’ strani. Calerà il fattore campo, sarà importante stare meglio. Se la squadra più forte non sbaglia la parte fisica, può arrivare lontano”.
Pobega al Pordenone, ma anche altri. Chi gli uomini mercato della B da monitorare?
“Messias del Crotone, ma ce ne sono anche altri. Noi abbiamo Pobega e Di Gregorio, poi ogni squadra ha il suo gioiellino. Penso ad esempio a Caviglia del Perugia, di proprietà della Juve”.
E lei, mister? Rimarrà al Pordenone anche il prossimo anno?
“Ho ancora un anno di contratto. Speriamo di finire bene. Poi penseremo al resto”.
Come vi state preparando per il ritorno in campo?
“Abbiamo iniziato con gli allenamenti individuali il 5, poi quelli collettivi. Abbiamo lavorato duramente, c’è la consapevolezza che la ripresa sarà di difficile lettura. Giocando ogni tre giorni dovremo farci trovare pronti sul piano fisico”.
Facile immaginare che ci sarà qualche infortunio, come è già accaduto.
“Bisogna metterlo in conto. Giocare spesso e con il caldo farà rischiare qualcosa. Ma lavorando bene speriamo che non ci siano tanti infortuni. E poi i cinque cambi aiutano”.
Come avete strutturato fin qui il lavoro?
“Abbiamo fatto le quattro settimane come se fossimo al ritiro estivo. Lunedì faremo allenamento per prepararci al campionato. Adrenalina e motivazioni ci sono. Poi la ripresa è un’incognita per tutti”.
Testa ai playoff, sognando qualcosa di più grande...
“Questa squadra ha dimostrato di meritare. Se faremo i playoff, poi il resto diventa un sogno...”.
Come immagina la prima?
“La Bundesliga è un esempio. Tutti gli addetti ai lavori guardiamo il campionato tedesco con curiosità. Si gioca a calcio sempre con intensità, ci sono stati alcuni risultati un po’ strani. Calerà il fattore campo, sarà importante stare meglio. Se la squadra più forte non sbaglia la parte fisica, può arrivare lontano”.
Pobega al Pordenone, ma anche altri. Chi gli uomini mercato della B da monitorare?
“Messias del Crotone, ma ce ne sono anche altri. Noi abbiamo Pobega e Di Gregorio, poi ogni squadra ha il suo gioiellino. Penso ad esempio a Caviglia del Perugia, di proprietà della Juve”.
E lei, mister? Rimarrà al Pordenone anche il prossimo anno?
“Ho ancora un anno di contratto. Speriamo di finire bene. Poi penseremo al resto”.
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