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Samp, D'Aversa: "Caputo? Dal campo sembrava rigore, ma non facciamo polemiche"
Le parole in conferenza stampa di Roberto D’Aversa dopo la sconfitta in campionato della sua Sampdoria alla Unipol Domus contro il Cagliari nell’ottava giornata di Serie A.
Ultimamente ha fatto qualche regalo di troppo al Cagliari...
“Ancora una volta abbiamo perso per delle difficoltà e nel risultato hanno influito tanto degli episodi nostri di superficialità che in Serie A non ti puoi permettere. Nel primo gol abbiamo fatto un passaggio orizzontale al limite dell’area per esempio. Non ti puoi permettere nei duelli personali di perdere tutti questi palloni. Il risultato finale lo decidono queste cose. Loro poi sono stati bravi a sfruttare i nostri errori. L’avevamo anche riaperta e potevamo pareggiarla ma non siamo stati bravi a pareggiarla. Il Cagliari ha dimostrato di avere più fame di noi".
Partita buttata?
"Assolutamente sì, se uno non guarda la partita pensa a una gara senza storia invece a noi è solo mancata voglia e cattiveria. Dobbiamo affrontare tutte le sfide al massimo. Alcuni errori di oggi mi hanno dato molto fastidio, e contro lo Spezia nel derby non voglio rivederli”.
Come mai Gabbiadini e non Caputo dall'inizio?
“Ho preferito Gabbiadini a Caputo per avere un collante maggiore tra i reparti. Inizialmente Manolo in questo senso mi aiutava di più, anche se nelle altre partite per assenze lo ha fatto anche Caputo questo compito ma così sarebbe troppo sacrificato. Ho ragionato sull’equilibrio della partita. In più Caputo mi dava una soluzione in più a gara in corso".
Quanto vi stanno condizionando gli infortuni?
"Mi stanno condizionando nelle scelte iniziali, come per esempio Ekdal. Ma quando i ragazzi vanno in nazionale non lo sai mai come tornano. Ma questo non è un alibi, guardiamo per esempio agli uruguaiani del Cagliari. le difficoltà dei nazionali li hanno tutti, questo non ha influito”.
Un commento sul rigore non concesso a Caputo.
“Dal campo sembrava rigore, l’immagine però l’ho rivista solo una volta ma il calciatore viene trattenuto. Non sto qui a dire che era rigore al 100%, poi la valutazione è influenzata dal fatto che Caputo calcia. Però la trattenuta non lo fa tirare bene, ma non dobbiamo ragionare su un eventuale errore dell’arbitro. La mia espulsione? Non voglio criticare l’arbitro ma già nel primo tempo i palloni erano spariti, ma questo a Cagliari si sa che poteva succedere, e credo che il rosso sia stato eccessivo e lui me lo ha confermato a fine gara. Ho solo evitato Joao Pedro. Ora però mi costringerà probabilmente a saltare la prossima per nulla. Se avessi sbagliato avrei chiesto subito scusa. Comunque è un giovane arbitro e dovrà fare esperienza. Ripeto però: nessuna polemica, ci siamo chiariti”.
Ultimamente ha fatto qualche regalo di troppo al Cagliari...
“Ancora una volta abbiamo perso per delle difficoltà e nel risultato hanno influito tanto degli episodi nostri di superficialità che in Serie A non ti puoi permettere. Nel primo gol abbiamo fatto un passaggio orizzontale al limite dell’area per esempio. Non ti puoi permettere nei duelli personali di perdere tutti questi palloni. Il risultato finale lo decidono queste cose. Loro poi sono stati bravi a sfruttare i nostri errori. L’avevamo anche riaperta e potevamo pareggiarla ma non siamo stati bravi a pareggiarla. Il Cagliari ha dimostrato di avere più fame di noi".
Partita buttata?
"Assolutamente sì, se uno non guarda la partita pensa a una gara senza storia invece a noi è solo mancata voglia e cattiveria. Dobbiamo affrontare tutte le sfide al massimo. Alcuni errori di oggi mi hanno dato molto fastidio, e contro lo Spezia nel derby non voglio rivederli”.
Come mai Gabbiadini e non Caputo dall'inizio?
“Ho preferito Gabbiadini a Caputo per avere un collante maggiore tra i reparti. Inizialmente Manolo in questo senso mi aiutava di più, anche se nelle altre partite per assenze lo ha fatto anche Caputo questo compito ma così sarebbe troppo sacrificato. Ho ragionato sull’equilibrio della partita. In più Caputo mi dava una soluzione in più a gara in corso".
Quanto vi stanno condizionando gli infortuni?
"Mi stanno condizionando nelle scelte iniziali, come per esempio Ekdal. Ma quando i ragazzi vanno in nazionale non lo sai mai come tornano. Ma questo non è un alibi, guardiamo per esempio agli uruguaiani del Cagliari. le difficoltà dei nazionali li hanno tutti, questo non ha influito”.
Un commento sul rigore non concesso a Caputo.
“Dal campo sembrava rigore, l’immagine però l’ho rivista solo una volta ma il calciatore viene trattenuto. Non sto qui a dire che era rigore al 100%, poi la valutazione è influenzata dal fatto che Caputo calcia. Però la trattenuta non lo fa tirare bene, ma non dobbiamo ragionare su un eventuale errore dell’arbitro. La mia espulsione? Non voglio criticare l’arbitro ma già nel primo tempo i palloni erano spariti, ma questo a Cagliari si sa che poteva succedere, e credo che il rosso sia stato eccessivo e lui me lo ha confermato a fine gara. Ho solo evitato Joao Pedro. Ora però mi costringerà probabilmente a saltare la prossima per nulla. Se avessi sbagliato avrei chiesto subito scusa. Comunque è un giovane arbitro e dovrà fare esperienza. Ripeto però: nessuna polemica, ci siamo chiariti”.
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