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La Roma ringrazia portoghesi e Mkhitaryan, Mourinho torna a vincere: 1-0 al Cagliari
Torna a vincere la Roma, 1-0 sul Cagliari grazie al neo-arrivato Oliveira che segna il rigore della vittoria al 33'.
Una grande presentazione per Sergio Oliveira
La partita inizia con l’handicap per Mourinho, costretto a rinunciare a capitan Pellegrini per un infortunio nel riscaldamento. Il match sembra partire forte, visto che dopo 4 minuti l’arbitro Maggioni fischia rigore per fallo di Carboni su Zaniolo salvo tornare sulla decisione su segnalazione VAR, ma la realtà è che l’avvio è fin troppo frastagliato. Il gioco è lento, spezzettato e spesso interrotto, per più di venti minuti non succede niente se non un tiro masticato di Afena-Gyan e qualche buona sensazione offerta dal neo-acquisto Oliveira in mezzo, allo stesso tempo però anche primo ammonito del match. Proprio dal portoghese però nasce l’episodio sblocca-partita: sul suo destro c’è il tocco di Dalbert col braccio ed un rigore che alla fine s’ha da fare. Si presenta lo stesso Oliveira, glaciale nello spiazzare Cragno per l’1-0 con cui si conclude anche un primo tempo che non porta con sé altre cose da segnalare e qualche tiro fuori misura come unico segno di reazione cagliaritana.
La Roma gestisce, non raddoppia e ringrazia Rui Patricio
Maggior ritmo e più velocità nelle azioni sono doti distintive dell’inizio di secondo tempo. Merito soprattutto delle iniziative dei padroni di casa e del velocista Afena-Gyan, a suo agio con le squadre lunghe spina nel fianco per rapidità ma non per concretezza ed efficacia nelle scelte. Ecco perché la conclusione più pericolosa della prima metà di ripresa è di Mkhitaryan, tra i più ispirati della Roma. L’armeno quindi veste i panni di rifinitore, mandando al tiro Veretout al 65’ e Shomurodov dieci minuti più tardi: bravo Cragno su entrambi. Nel mezzo uno strepitoso slalom gigante di Zaniolo, poco preciso però al momento di colpire con il destro. La Roma continua nella gestione, con Oliveira in particolare alla ricerca della seconda gioia di giornata, ma rischia di subire la beffa a cinque dal novantesimo, quando serve il miglior Rui Patricio per evitare l’1-1 di Joao Pedro sul primo, vero tiro in porta del Cagliari. Il finale scorre maggiormente tranquillo: la squadra di Mazzarri preme, sì, ma manca della qualità e della concretezza per rendersi ancora davvero minacciosa. Nella girandola di cambi conclusivi c'è anche spazio per l'esordio del giovane giallorosso Keramitsis.
Rivivi la partita con TMW!
Una grande presentazione per Sergio Oliveira
La partita inizia con l’handicap per Mourinho, costretto a rinunciare a capitan Pellegrini per un infortunio nel riscaldamento. Il match sembra partire forte, visto che dopo 4 minuti l’arbitro Maggioni fischia rigore per fallo di Carboni su Zaniolo salvo tornare sulla decisione su segnalazione VAR, ma la realtà è che l’avvio è fin troppo frastagliato. Il gioco è lento, spezzettato e spesso interrotto, per più di venti minuti non succede niente se non un tiro masticato di Afena-Gyan e qualche buona sensazione offerta dal neo-acquisto Oliveira in mezzo, allo stesso tempo però anche primo ammonito del match. Proprio dal portoghese però nasce l’episodio sblocca-partita: sul suo destro c’è il tocco di Dalbert col braccio ed un rigore che alla fine s’ha da fare. Si presenta lo stesso Oliveira, glaciale nello spiazzare Cragno per l’1-0 con cui si conclude anche un primo tempo che non porta con sé altre cose da segnalare e qualche tiro fuori misura come unico segno di reazione cagliaritana.
La Roma gestisce, non raddoppia e ringrazia Rui Patricio
Maggior ritmo e più velocità nelle azioni sono doti distintive dell’inizio di secondo tempo. Merito soprattutto delle iniziative dei padroni di casa e del velocista Afena-Gyan, a suo agio con le squadre lunghe spina nel fianco per rapidità ma non per concretezza ed efficacia nelle scelte. Ecco perché la conclusione più pericolosa della prima metà di ripresa è di Mkhitaryan, tra i più ispirati della Roma. L’armeno quindi veste i panni di rifinitore, mandando al tiro Veretout al 65’ e Shomurodov dieci minuti più tardi: bravo Cragno su entrambi. Nel mezzo uno strepitoso slalom gigante di Zaniolo, poco preciso però al momento di colpire con il destro. La Roma continua nella gestione, con Oliveira in particolare alla ricerca della seconda gioia di giornata, ma rischia di subire la beffa a cinque dal novantesimo, quando serve il miglior Rui Patricio per evitare l’1-1 di Joao Pedro sul primo, vero tiro in porta del Cagliari. Il finale scorre maggiormente tranquillo: la squadra di Mazzarri preme, sì, ma manca della qualità e della concretezza per rendersi ancora davvero minacciosa. Nella girandola di cambi conclusivi c'è anche spazio per l'esordio del giovane giallorosso Keramitsis.
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