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Cellino: "Allegri è ancora il più bravo di tutti. È un fuoriclasse, fossi in Elkann ripartirei da lui"
Massimo Cellino, presidente del Brescia, ha avuto a suo tempo a Cagliari l'attuale allenatore della Juventus Massimiliano Allegri e lo ha accompagnato nel suo percorso di crescita, fino all'approdo al Milan: "È ancora il più bravo di tutti", dice a La Gazzetta dello Sport. Impossibile però per lui non elogiare anche Claudio Ranieri, che guida i sardi: "È come Mago Zurlì, è uomo da miracoli, spero si ripeta. Il mio cuore è rossoblù".
Allegri è molto criticato invece.
"È un fuoriclasse, non dimenticatevi che è del segno del Leone, quindi deve avvertire fiducia per esprimere tutto il talento. Giuntoli è dell'Acquario, i due segni possono anche convivere, però il Leone si mangia sempre l'Acquario ed è il vero leader".
Cosa farebbe dovesse impostare il futuro della Juventus?
"Fossi in John Elkaan, partirei da Allegri e poi sistemerei tutto il resto. La Champions è un po' come se avesse vinto lo scudetto che gli ha chiesto il club. Ha fatto una scelta di cuore, fece arrabbiare pure me quando disse no al Real Madrid. Ora è in un periodo di trasizione, ma pensa prima all'azienda e poi a se stesso, è uno dei pochi. Se Giuntoli è intelligente, e ha dimostrato di esserlo, riparte da Max. Non esistono maghi nei dirigenti, serve tempo nel calcio. Rinnoverei il contratto per 3 anni chiedendo ad Allegri di spalmare lo stipendio".
Yildiz l'ha colpita?
"Ha 18 anni, è un talento ed è del Toro, un segno che richiama il denaro. Fossi il suo presidente, concorderei dei bei premi partita con lui. Mezzo stipendio fisso e l'altra metà in bonus. Ci faccio caso ai segni zodiacali a volte. Sono molto scaramantico, evito il viola e il 17 del mese non compro nessuno".
Allegri è molto criticato invece.
"È un fuoriclasse, non dimenticatevi che è del segno del Leone, quindi deve avvertire fiducia per esprimere tutto il talento. Giuntoli è dell'Acquario, i due segni possono anche convivere, però il Leone si mangia sempre l'Acquario ed è il vero leader".
Cosa farebbe dovesse impostare il futuro della Juventus?
"Fossi in John Elkaan, partirei da Allegri e poi sistemerei tutto il resto. La Champions è un po' come se avesse vinto lo scudetto che gli ha chiesto il club. Ha fatto una scelta di cuore, fece arrabbiare pure me quando disse no al Real Madrid. Ora è in un periodo di trasizione, ma pensa prima all'azienda e poi a se stesso, è uno dei pochi. Se Giuntoli è intelligente, e ha dimostrato di esserlo, riparte da Max. Non esistono maghi nei dirigenti, serve tempo nel calcio. Rinnoverei il contratto per 3 anni chiedendo ad Allegri di spalmare lo stipendio".
Yildiz l'ha colpita?
"Ha 18 anni, è un talento ed è del Toro, un segno che richiama il denaro. Fossi il suo presidente, concorderei dei bei premi partita con lui. Mezzo stipendio fisso e l'altra metà in bonus. Ci faccio caso ai segni zodiacali a volte. Sono molto scaramantico, evito il viola e il 17 del mese non compro nessuno".
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