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Cagliari, Ionita: "L'anno scorso ho dato il meglio ma voglio fare di più"
Artur Ionita è reduce dalla sua miglior stagione con la maglia del Cagliari, per qualità e continuità di rendimento. Ora riparte con un solo obiettivo: fare meglio dell’anno passato, sia a livello personale che di squadra. “Ripartiamo da quanto di buono abbiamo mostrato nella stagione scorsa. Vogliamo migliorare la classifica e il gioco. I miei obiettivi personali sono legati a quelli della squadra, aiutare il gruppo per me resta la cosa più importante. Sento una grande responsabilità, voglio dare ancora di più”.
Due anni in Sardegna - “Nel primo anno a Cagliari sono stato condizionato dall’incidente di Bologna: non avrei mai pensato che un infortunio avrebbe potuto pesare tanto. Ne ho risentito anche nella stagione dopo. L’anno scorso invece si è visto il vero Ionita, non avevo dolore, sono tornato quello di sempre. Poco da fare, comanda il corpo. Il desiderio di giocare a volte era più forte della stanchezza”.
Nuova stagione - “Stiamo lavorando bene, piano piano aumenteranno i carichi. Ci aspettano altre partite, utili ad accumulare minutaggio nelle gambe. Credo che una squadra come la nostra debba puntare a qualcosa di più di una semplice salvezza. Ogni tanto ripenso alla partita contro l’Udinese e mi arrabbio: potevamo finire in altro modo, guadagnare qualche posizione in classifica. Colpa nostra, ci dispiace, ma sarà una lezione per il futuro”.
Due anni in Sardegna - “Nel primo anno a Cagliari sono stato condizionato dall’incidente di Bologna: non avrei mai pensato che un infortunio avrebbe potuto pesare tanto. Ne ho risentito anche nella stagione dopo. L’anno scorso invece si è visto il vero Ionita, non avevo dolore, sono tornato quello di sempre. Poco da fare, comanda il corpo. Il desiderio di giocare a volte era più forte della stanchezza”.
Nuova stagione - “Stiamo lavorando bene, piano piano aumenteranno i carichi. Ci aspettano altre partite, utili ad accumulare minutaggio nelle gambe. Credo che una squadra come la nostra debba puntare a qualcosa di più di una semplice salvezza. Ogni tanto ripenso alla partita contro l’Udinese e mi arrabbio: potevamo finire in altro modo, guadagnare qualche posizione in classifica. Colpa nostra, ci dispiace, ma sarà una lezione per il futuro”.
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