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Genoa, quei maledetti cinque minuti: quanti punti persi nel finale
Cinque minuti a volte possono valere una partita. Una disattenzione, un errore, un calo repentino di concentrazione può pregiudicare una partita. E’ accaduto spesso al Genoa nel corso di questa prima parte di stagione. Sia sotto la gestione di Andreazzoli che sotto quella di Thiago Motta molti punti sono sfumati nel giro di pochi istanti, soprattutto nei minuti di recupero. E’ accaduto domenica scorsa al "Ferraris" quando i rossoblu, sbilanciati per l'ingresso di Sanabria al posto di Romero, si sono visti infilare all’88' e al 92' dall’Udinese. Una partita che avrebbe potuto dare continuità al successo interno contro il Brescia e alla prestazione gagliarda contro la Juventus. Così non è stato.
Tanti i precedenti - Quella di tre giorni fa non è stata l’unica volta in cui il Vecchio Grifone ha visto sfumare via un pareggio nei minuti finale, spesso anche quando il risultato era stato riequilibrato pochi istanti prima. Contro l'Atalanta a Marassi alla terza giornata, il Genoa era riuscito a pareggiare il match con un calcio di rigore di Criscito al minuto numero 91 ma al quinto minuto di recupero Zapata ha consegnato i tre punti alla squadra di Gasperini. A Cagliari è andato in scena lo stesso copione: pari di Kouamé all'83' e autorete di Zapata sessanta secondi più tardi prima del 3-1 di Joao Pedro all'87'. A Torino invece il rigore di Ronaldo ha punito il Genoa al sesto minuto di extratime dopo una prestazione, come abbiamo già detto, molto positiva.
Contro il Milan il rigore fallito - Potremmo aggiungere al novero anche la gara interna contro il Milan persa per 2-1. I rossoneri hanno capovolto il punteggio fra il sesto e l’undicesimo minuto della seconda frazione di gara ma a tempo scaduto Schone si è fatto ipnotizzare dal dischetto da Pepe Reina per quello che sarebbe stato un meritato 2-2. Anche a Parma, fra il 38' e il 46' del primo tempo il Genoa incassò tre dei cinque gol, il poker è arrivato al quinto della ripresa, che furono fatali per il futuro in panchina di mister Aurelio Andreazzoli.
Tanti i precedenti - Quella di tre giorni fa non è stata l’unica volta in cui il Vecchio Grifone ha visto sfumare via un pareggio nei minuti finale, spesso anche quando il risultato era stato riequilibrato pochi istanti prima. Contro l'Atalanta a Marassi alla terza giornata, il Genoa era riuscito a pareggiare il match con un calcio di rigore di Criscito al minuto numero 91 ma al quinto minuto di recupero Zapata ha consegnato i tre punti alla squadra di Gasperini. A Cagliari è andato in scena lo stesso copione: pari di Kouamé all'83' e autorete di Zapata sessanta secondi più tardi prima del 3-1 di Joao Pedro all'87'. A Torino invece il rigore di Ronaldo ha punito il Genoa al sesto minuto di extratime dopo una prestazione, come abbiamo già detto, molto positiva.
Contro il Milan il rigore fallito - Potremmo aggiungere al novero anche la gara interna contro il Milan persa per 2-1. I rossoneri hanno capovolto il punteggio fra il sesto e l’undicesimo minuto della seconda frazione di gara ma a tempo scaduto Schone si è fatto ipnotizzare dal dischetto da Pepe Reina per quello che sarebbe stato un meritato 2-2. Anche a Parma, fra il 38' e il 46' del primo tempo il Genoa incassò tre dei cinque gol, il poker è arrivato al quinto della ripresa, che furono fatali per il futuro in panchina di mister Aurelio Andreazzoli.
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