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ESCLUSIVA TMW - Avv. Chiacchio: "Il calcio verso una riduzione e contenimento dei costi"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
sabato 21 marzo 2020, 16:00Serie A
di Marco Conterio
esclusiva

Avv. Chiacchio: "Il calcio verso una riduzione e contenimento dei costi"

Avvocato di grande esperienza in tema di diritto sportivo, Eduardo Chiacchio commenta con Tuttomercatoweb.com i tanti temi che riguardano il futuro del calcio italiano. Tagli agli stipendi dei giocatori, Financial Fair Play, riduzione dei costi, misure da adottare. "Condivido le valutazioni del Presidente Gravina: non ci resta che navigare a vista. Neppure gli scienziati sono capaci di esprimersi su quanto durerà l'emergenza. Non si riesce a individuare neanche il picco, il momento peggiore, una data precisa, non sanno farlo i grandi operatori dell'umanità. Come facciamo a saperlo noi comuni mortali?"
Il calcio è uno dei settori più colpiti dal tema, in quanto a industria.
"Il calcio, forse ancor più di tante altre attività, è legato a doppia mandata alla ripresa e alla fine dell'emergenza".
Che misure si aspetta?
"Ho sentito parlare molte forze politiche a riguardo. Il più qualificato a riguardo è il mio concittadino, il Ministro Spadafora: credo ci sia una necessità di una riduzione dei costi".
Si è parlato di taglio di contratti.
"Il Presidente Gravina non ha mostrato chiusura totale a questa valutazione espressa dal Ministro Spadafora. E' un auspicio in via teorico, ripeto, non sappiamo quando ci sarà la ripresa. Ancor più di un'eliminazione del FFP, credo si debba andare incontro al contenimento dei costi".
Una misura può essere la cassa integrazione?
"La cassa integrazione è uno strumento dove ci sono necessità diverse. E' vero che ci sono molti calciatori che percepiscono sui 30mila euro annui, sono tanti. Però tanti vanno anche ben al di là. Proporre anche per un giocatore che prende un importo netto dai 50 agli 80mila euro netto, la cassa integrazione è un istituto improponibile".
E le ferie da godere possono essere una soluzione?
"Le ferie da godere sono una revisione dell'accordo collettivo che ho consigliato a molte società che assisto. Non è da escludere che si possa andare oltre al 30 giugno per il completamento dei campionati. Mi sembra una soluzione avallata e auspicata anche dai club professionistici. Molte società stanno disponendo il periodo di ferie. L'accordo collettivo prevede quattro settimane, ogni singola società poi stabilisce col calciatore".