Cagliari, tutti sulla corda in attesa di certezze sul futuro
L’abbondanza regna sovrana in ogni reparto: 4 portieri (Cragno, Olsen, Rafael e Ciocci), cui si aggiungono ben 11 difensori, divisi per ruolo: a destra Cacciatore, Mattiello e Porru, a sinistra Pellegrini e Lykogiannis; al centro l’esperienza di Ceppitelli, Pisacane e Klavan si sposa con l’entusiasmo di Carboni, Boccia e Walukiewicz. A centrocampo ballano Cigarini, Oliva e Ladinetti per il ruolo di play, con Nández, Rog, Ionita, Lombardi, Marigosu e Birsa, insieme a Nainggolan, Pereiro, Joao Pedro, Simeone, Ragatzu e Paloschi in avanti, cui si è aggiunto il bomber della Primavera Gagliano.
Un “gruppone” da 31 elementi, quasi tre squadre: numeri che possono sembrare esagerati, ma che rispondono a più logiche. Intanto, in assenza di gare amichevoli, avere così tanti effettivi permetterà allo staff tecnico di organizzare - quando si potrà - delle sfide in famiglia ad alto ritmo, per tenere sempre tutti sulla corda. In più sarà più semplice abituarsi alla novità dei 5 cambi a partita, con a beneficio anche di chi è stato, negli ultimi tempi, poco utilizzato nelle rotazioni. Solo due, al momento, gli infortunati: i soliti Pavoletti, ancora alle prese con il recupero dall’infortunio al crociato e Faragò, operato nei giorni scorsi a Villa Stuart per una Sports ernia bilaterale, che lo terrà fuori per due mesi circa.