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Olbia, Marino chiarisce: "Un ritorno di Ragatzu? Non c'è alcuna trattativa in corso"TUTTO mercato WEB
© foto di Ufficio Stampa Olbia Calcio
lunedì 7 settembre 2020, 23:04Serie C
di Claudia Marrone

Olbia, Marino chiarisce: "Un ritorno di Ragatzu? Non c'è alcuna trattativa in corso"

A margine di una recente conferenza stampa, quella legata alla presentazione di Emerson e Arboleda, il patron dell'Olbia Alessandro Marino, come riferiscono i canali ufficiali del club, ha affrontato diverse tematiche legate al futuro della società, a cominciare dagli obiettivi: "Quello dell'Olbia è un cantiere che ha iniziato a lavorare ma che non è ancora stato completato. Siamo impegnati su tanti fronti, ci sono giocatori in arrivo e altri che giocoforza dovranno uscire perché il nostro progetto tecnico-tattico possa prendere la forma che desideriamo dargli. Parleremo apertamente di obiettivi societari una volta che il mercato sarà chiuso. Farlo ora non avrebbe alcun senso né validità. Un ritorno di Ragatzu? Non c'è alcuna trattativa in corso. Come detto, ne abbiamo tante altre avviate sia in entrata che in uscita. Cercheremo di centrare tutti gli obiettivi che ci siamo posti".

E in merito alle rose a 22: "Sarà una stagione particolare. I ricavi saranno più bassi e questo rende più sensato ciò che abbiamo fatto a livello di Lega, ovvero trovare delle soluzioni per ridurre i costi dei club. La lista delle rose a 22 va in questa direzione. Posso dire che il pacchetto di riforme discusso nei mesi di lockdown in Consiglio Direttivo era molto più drastico, poi abbiamo deciso di procedere in modo più incrementale proponendo la riforma delle liste a 22 (seppur con tante deroghe) per cui sentir parlare adesso di proteste e polemiche trovo che sia del tutto inadeguato al contesto in cui siamo chiamati a misurarci. Capisco che molti direttori sportivi siano contrari, ma resto persuaso del fatto che per un calciatore sia meglio avere un contratto pluriennale e solide garanzie piuttosto che un contratto annuale dove magari guadagna qualcosa in più, ma poi il club fallisce o la proprietà lascia tutto di punto in bianco. Sono totalmente dalla parte di Ghirelli e non ritengo giustificate le minacce di sciopero".


Conclude poi sulla possibile riapertura degli stadi: "Le incognite restano tante dal punto di vista sanitario. Al momento non sappiamo ancora se il protocollo sarà modificato. E poi c'è il tema della riapertura degli stadi: non sapere se sarà consentito l'afflusso dei tifosi ci mette un po' in ansia perché iniziare un campionato senza tifosi sarebbe triste. Quello che posso dire è che allo stadio si possono stabilire e far rispettare le regole. Siamo attrezzati per questo e pronti per una situazione che in qualche modo si dovrà sbloccare".