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Che colpo che fa. Federico Fazio, il Comandante sta per riabbracciare Di Francesco
Federico Fazio da Buenos Aires, ora alla Roma e a un passo dal Cagliari, inizia a giocare a pallone a un passo dalla ferrovia ed è sempre stato un faro. Alto ma, da ragazzo, poco strutturato. Flaco. La critica argentina lo dipinse così quando a diciotto anni esordì in B Nacional, al Ferro Carril Oeste e ha cambiato parere sulla stazza del ragazzo. Che ha giocato attaccante centrocampista, ariete o frangiflutti. Poi il Gigante è diventato Comandante e nel 2007 è andato al Siviglia per meno di un milione. L'apprendistato nella seconda squadra, che in Spagna funziona, il Siviglia Atletico, poi la prima squadra.
Il Comandante Sarà guida e riferimento del Siviglia. Una Copa del Rey, due volte la Supercoppa e due Europa League. I trofei della carriera del Comandante arrivano tutti in Andalusia, con la Nazionale invece partecipa a un Mondiale Under 20, a un Mondiale tra i big, nel 2018 e vince le Olimpiadi. Diventa capitano quando Rakitic non c'è e si guadagna il Tottenham per circa 10 milioni. Torna a Siviglia perché a Londra l'impatto non è quello sperato, perde i galloni e diventa un subcomandante minuscolo.
Rinascita Capitale Passa a Roma, prestito con diritto di riscatto. Arriva con scetticismo e scala le gerarchie fino a diventare un titolare inamovibile al fianco di Kostas Manolas, proprio con Eusebio Di Francesco che è ora l'allenatore del Cagliari. Con lui arriverà anche un calo, gli alti tornano con Claudio Ranieri mentre nell'ultima stagione, con Paulo Fonseca, perde pian piano la titolarità.
Finestra su Cagliari Di oggi la notizia della distorsione alla caviglia ma è chiaro che un inciampo non dovrebbe precludere una trattativa che viaggia già su binari impostati. Servirà limare la distanza per poi salire su quel treno che ha segnato l'infanzia di Federico Fazio da Baires, quello con cui andava agli allenamenti del Ferro Carril Oeste, la squdra dei ferrovieri, con sapori e origini inglesi, e ripartire al di là del mare.
Il Comandante Sarà guida e riferimento del Siviglia. Una Copa del Rey, due volte la Supercoppa e due Europa League. I trofei della carriera del Comandante arrivano tutti in Andalusia, con la Nazionale invece partecipa a un Mondiale Under 20, a un Mondiale tra i big, nel 2018 e vince le Olimpiadi. Diventa capitano quando Rakitic non c'è e si guadagna il Tottenham per circa 10 milioni. Torna a Siviglia perché a Londra l'impatto non è quello sperato, perde i galloni e diventa un subcomandante minuscolo.
Rinascita Capitale Passa a Roma, prestito con diritto di riscatto. Arriva con scetticismo e scala le gerarchie fino a diventare un titolare inamovibile al fianco di Kostas Manolas, proprio con Eusebio Di Francesco che è ora l'allenatore del Cagliari. Con lui arriverà anche un calo, gli alti tornano con Claudio Ranieri mentre nell'ultima stagione, con Paulo Fonseca, perde pian piano la titolarità.
Finestra su Cagliari Di oggi la notizia della distorsione alla caviglia ma è chiaro che un inciampo non dovrebbe precludere una trattativa che viaggia già su binari impostati. Servirà limare la distanza per poi salire su quel treno che ha segnato l'infanzia di Federico Fazio da Baires, quello con cui andava agli allenamenti del Ferro Carril Oeste, la squdra dei ferrovieri, con sapori e origini inglesi, e ripartire al di là del mare.
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