Amisani: "Cagliari, ora tutti i riflettori sono sul mercato"
Ma c'è stato poco tempo per godere di questa vittoria perché il club guidato dal presidente Tommaso Giulini si è subito tuffato sul mercato. Tante le questioni spinose da risolvere alla svelta per evitare che, come l'anno scorso, la prossima stagione si apra con troppi equivoci, tecnici e tattici. Stefano Capozucca è stato chiarissimo qualche settimana fa nel chiudere la porta in faccia a chi guadagna troppo.
L'indiziato numero uno, citato espressamente dal DS, è stato Godin ma anche gli altri big rischiano, soprattutto se non hanno reso come tecnico e società si sarebbero aspettati. Ma allo stesso tempo, il dirigente rossoblù ha spiegato che, in presenza di offerte interessanti, i giocatori di maggior pregio in rosa sarebbero potuti partire. Da Cragno a Nandez passando per Simeone, ora si tratta di capire quali saranno le offerte alle quali non si potrà rinunciare. Sarebbero dei sacrifici pesanti dal punto di vista tecnico, ma allo stesso tempo, un po' come è accaduto con Barella, darebbero la possibilità al Cagliari, di investire le risorse andando a pescare nuovi talenti in giro per il mondo. Nandez ne è un esempio lampante e ora la storia potrebbe, secondo i calcoli della società, ripetersi. Serviranno, però, scelte oculate e investimenti giusti per evitare di disperdere le risorse e impoverire soprattutto il patrimonio tecnico-tattico di una squadra che è stanca di soffrire e che vorrebbe regalare qualche sorriso in più ai suoi tifosi.