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Le pagelle del Cagliari - Uomo Cragno, Joao Pedro double face. Godin gioie e dolori
Risultato finale: Cagliari-Atalanta 1-2
Cragno 7 - Il ritorno in Nazionale è il giusto premio per un rendimento costante, nonostante le difficoltà della squadra. Chiude la porta in faccia a Zapata, Ilicic e Pasalic.
Zappa 5,5 - Distratto nelle diagonali, si fa attirare dal pallone dimenticandosi di Pasalic. E fa arrabbiare Godin per un mancato raddoppio. Dal 90' Farias sv
Godin 5,5 - Mette Joao Pedro a tu per tu con Musso, ma tiene in gioco Pasalic con un ginocchio e si fa aggirare da Zapata come un pivello.
Carboni 5 - Deve fare i conti con lo strapotere fisico di un colosso come Zapata. Perde il pallone lasciando scoperta la zona sul secondo gol. Causa un rigore, cancellato dal VAR.
Lykogiannis 5 - Zappacosta è un attaccante aggiunto e lo costringe ad abbassare il suo raggio di azione. Si fa schiacciare perdendo lucidità.
Bellanova 6 - Si è guadagnato la fiducia di Mazzarri per il coraggio e la personalità. Sfiora il pareggio a inizio ripresa, poteva fare meglio. Dall'83' Pereiro sv
Deiola 5,5 - Si fa notare soltanto per una buona copertura, totalmente assente nella fase di costruzione e alla voce inserimenti senza palla. Dal 46' Grassi 6 - Prezioso nei ripiegamenti difensivi, senza strafare dà maggior equilibrio al centrocampo
Marin 6 - Ci mette cattiveria nei contrasti, ringhiando sulle caviglie degli avversari. Cresce col passare dei minuti strappando la sufficienza.
Strootman 5 - Come sono lontani i tempi di Roma: la mobilità non è più quella di una volta e gli altri viaggiano a una velocità diversa. In un moto d'orgoglio serve una bella palla a Bellanova. Dal 60' Pavoletti 6 - Nove vero per riempire l'area e colpire di testa, specialità della casa.
Nandez 6,5 - In teoria dovrebbe essere la spalla di Joao Pedro, interpreta il ruolo in modo anarchico aggredendo e lanciandosi negli spazi.
Joao Pedro 7 - Schierato centravanti, colpisce alla prima palla pulita ricevuta trovando il pertugio giusto per beffare Musso sul suo palo. Con l'ingresso di Pavoletti diventa seconda punta dispensando assist per i compagni.
Walter Mazzarri 6 - Dalla lettura della formazione si capisce subito la chiara volontà di impostare una partita in trincea, di puro contenimento. Così facendo però si consegna all'Atalanta che trova subito il gol e va di nuovo sotto dopo il provvisorio pareggio di Joao Pedro. Nella ripresa la squadra entra in campo con un atteggiamento diverso e con Pavoletti acquista peso davanti. La classifica piange ma con questo spirito si può uscire dalla crisi.
Cragno 7 - Il ritorno in Nazionale è il giusto premio per un rendimento costante, nonostante le difficoltà della squadra. Chiude la porta in faccia a Zapata, Ilicic e Pasalic.
Zappa 5,5 - Distratto nelle diagonali, si fa attirare dal pallone dimenticandosi di Pasalic. E fa arrabbiare Godin per un mancato raddoppio. Dal 90' Farias sv
Godin 5,5 - Mette Joao Pedro a tu per tu con Musso, ma tiene in gioco Pasalic con un ginocchio e si fa aggirare da Zapata come un pivello.
Carboni 5 - Deve fare i conti con lo strapotere fisico di un colosso come Zapata. Perde il pallone lasciando scoperta la zona sul secondo gol. Causa un rigore, cancellato dal VAR.
Lykogiannis 5 - Zappacosta è un attaccante aggiunto e lo costringe ad abbassare il suo raggio di azione. Si fa schiacciare perdendo lucidità.
Bellanova 6 - Si è guadagnato la fiducia di Mazzarri per il coraggio e la personalità. Sfiora il pareggio a inizio ripresa, poteva fare meglio. Dall'83' Pereiro sv
Deiola 5,5 - Si fa notare soltanto per una buona copertura, totalmente assente nella fase di costruzione e alla voce inserimenti senza palla. Dal 46' Grassi 6 - Prezioso nei ripiegamenti difensivi, senza strafare dà maggior equilibrio al centrocampo
Marin 6 - Ci mette cattiveria nei contrasti, ringhiando sulle caviglie degli avversari. Cresce col passare dei minuti strappando la sufficienza.
Strootman 5 - Come sono lontani i tempi di Roma: la mobilità non è più quella di una volta e gli altri viaggiano a una velocità diversa. In un moto d'orgoglio serve una bella palla a Bellanova. Dal 60' Pavoletti 6 - Nove vero per riempire l'area e colpire di testa, specialità della casa.
Nandez 6,5 - In teoria dovrebbe essere la spalla di Joao Pedro, interpreta il ruolo in modo anarchico aggredendo e lanciandosi negli spazi.
Joao Pedro 7 - Schierato centravanti, colpisce alla prima palla pulita ricevuta trovando il pertugio giusto per beffare Musso sul suo palo. Con l'ingresso di Pavoletti diventa seconda punta dispensando assist per i compagni.
Walter Mazzarri 6 - Dalla lettura della formazione si capisce subito la chiara volontà di impostare una partita in trincea, di puro contenimento. Così facendo però si consegna all'Atalanta che trova subito il gol e va di nuovo sotto dopo il provvisorio pareggio di Joao Pedro. Nella ripresa la squadra entra in campo con un atteggiamento diverso e con Pavoletti acquista peso davanti. La classifica piange ma con questo spirito si può uscire dalla crisi.
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