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TOP 20 ALLENATORI - 8° posto, Maurizio Sarri: è già meglio dell'ultimo Inzaghi
Diamo i numeri. A campionato fermo, è tempo di prime valutazioni, anche su TMW. E dopo aver proposto la classifica relativa il rendimento dei giocatori del massimo campionato, attraverso le medie voto di Tuttomercatoweb, oggi è il turno degli allenatori. Via alla nostra classifica: in ciascuno dei successivi approfondimenti, vi raccontiamo in poche righe l'inizio stagione dei 20 tecnici di Serie A.
All'ottavo posto MAURIZIO SARRI (Lazio)
Raccoglie una squadra che per anni ha praticato un calcio diverso, per questo le difficoltà iniziali erano da mettere in preventivo. A guardare bene, però il paragone con la stagione passata dice che questa Lazio ha tre punti in più dodici giornate, segnando di più e incassando di meno. E con la ciliegina del derby vinto. In queste prime giornate si sono viste sprazzi di sarrismo (splendido il 6-1 contro lo Spezia che gli vale un 8 in pagella) e l'esaltazione di giocatori come Pedro, scartato dalla Roma e Felipe Anderson, tornato dopo una stagione da dimenticare al Porto. Ma il capolavoro vero è legato a Danilo Cataldi: mandato a giocare altrove senza troppo successo (Genoa, Benevento) e tornato alla base senza che ci fosse troppa convinzione a puntarci su, grazie al tecnico toscano sta acquisendo un ruolo sempre più importante, scalzando Lucas Leiva e garantendo geometrie ma soprattutto il dinamismo che serve per praticare il calcio che il tecnico vuole. Anche i problemi di coesistenza fra Milinkovic-Savic e Luis Alberto sembrano alle spalle, con lo spagnolo convinto a cambiare modulo di gioco e sacrificarsi di più per il bene della Lazio. Note negative: i blackout contro il Bologna e il Verona arrivati dopo belle vittorie contro Roma e Inter fanno capire che questa squadra ha ancora problemi a "stare sul pezzo". Le ultime prove però anche sotto il profilo della continuità stanno dando segnali incoraggianti.
Bilancio attuale:
6 vittorie
3 pareggi
3 sconfitte
25 gol fatti
19 gol subiti
media punti: 1.75 a partita
media voto: 6.38
All'ottavo posto MAURIZIO SARRI (Lazio)
Raccoglie una squadra che per anni ha praticato un calcio diverso, per questo le difficoltà iniziali erano da mettere in preventivo. A guardare bene, però il paragone con la stagione passata dice che questa Lazio ha tre punti in più dodici giornate, segnando di più e incassando di meno. E con la ciliegina del derby vinto. In queste prime giornate si sono viste sprazzi di sarrismo (splendido il 6-1 contro lo Spezia che gli vale un 8 in pagella) e l'esaltazione di giocatori come Pedro, scartato dalla Roma e Felipe Anderson, tornato dopo una stagione da dimenticare al Porto. Ma il capolavoro vero è legato a Danilo Cataldi: mandato a giocare altrove senza troppo successo (Genoa, Benevento) e tornato alla base senza che ci fosse troppa convinzione a puntarci su, grazie al tecnico toscano sta acquisendo un ruolo sempre più importante, scalzando Lucas Leiva e garantendo geometrie ma soprattutto il dinamismo che serve per praticare il calcio che il tecnico vuole. Anche i problemi di coesistenza fra Milinkovic-Savic e Luis Alberto sembrano alle spalle, con lo spagnolo convinto a cambiare modulo di gioco e sacrificarsi di più per il bene della Lazio. Note negative: i blackout contro il Bologna e il Verona arrivati dopo belle vittorie contro Roma e Inter fanno capire che questa squadra ha ancora problemi a "stare sul pezzo". Le ultime prove però anche sotto il profilo della continuità stanno dando segnali incoraggianti.
Bilancio attuale:
6 vittorie
3 pareggi
3 sconfitte
25 gol fatti
19 gol subiti
media punti: 1.75 a partita
media voto: 6.38
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