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TMW RADIO - De Paola: “Deluso da Mourinho. Mi è piaciuta la rabbia di Allegri”
Editoriale con Paolo De Paola, intervistato da Vincenzo Marangio
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Paolo De Paola, ex direttore di Tuttosport e Corriere dello Sport, ospite dell’editoriale del lunedì su TMW Radio. Di seguito il podcast completo, con un estratto del suo intervento:
L’Atalanta ha dato una prova di forza importante e il Napoli è sceso al terzo posto:
“Il Napoli era senza 5 titolari che rappresentano l’anima della squadra. Nonostante ciò ha fatto una bellissima figura contro l’Atalanta, avrebbe meritato di vincere o almeno di pareggiare. Il presunto fallo di Zapata non c’è, basta lamentarsi. Servono programmazione, una strategia e un ambiente sereno per vincere, non serve invece appellarsi al Palazzo o lamentarsi per il trattamento che riceve il Napoli. Efficienza silenziosa: questa deve essere la mentalità”.
La Juventus vince di nuovo 2-0 e mostra segni di miglioramento, ma i tifosi non sono contenti…
“Prima di ogni cosa parlano i numeri: in Serie A è salita al quinto posto e in Champions è già agli ottavi di finale. Il quarto posto non è irraggiungibile. Bisogna apprezzare i piccoli miglioramenti della squadra che aveva perso la bussola a inizio anno. Mi è piaciuta la rabbia di Allegri con Morata, la sensazione è che l’allenatore c’è”.
Cosa non funziona ancora nella Juventus?
“Vedo che i giocatori sono ancora troppo distanti tra loro, c’è ancora una scollatura. Ne faccio proprio una questione metrica”.
Mourinho e le difficoltà della Roma?
“La Roma ha nascosto la palla del mercato per affidare tutta la responsabilità a Mourinho, che da solo ovviamente non ce la può fare. Il povero Fonseca è stato giudicato male, ma aveva 8 punti in più. Cosa sta facendo in più Mourinho? Non sto vedendo un grande lavoro e sono sorpreso. Mi ha deluso quando ha bocciato tutti i non titolari e credo che sia molto più adatto quando allena i grandi giocatori. E poi la difesa, un suo punto di forza, fa acqua da tutte le parti. Nonostante ciò, la piazza è ancora benevola con lui”.
L’Atalanta ha dato una prova di forza importante e il Napoli è sceso al terzo posto:
“Il Napoli era senza 5 titolari che rappresentano l’anima della squadra. Nonostante ciò ha fatto una bellissima figura contro l’Atalanta, avrebbe meritato di vincere o almeno di pareggiare. Il presunto fallo di Zapata non c’è, basta lamentarsi. Servono programmazione, una strategia e un ambiente sereno per vincere, non serve invece appellarsi al Palazzo o lamentarsi per il trattamento che riceve il Napoli. Efficienza silenziosa: questa deve essere la mentalità”.
La Juventus vince di nuovo 2-0 e mostra segni di miglioramento, ma i tifosi non sono contenti…
“Prima di ogni cosa parlano i numeri: in Serie A è salita al quinto posto e in Champions è già agli ottavi di finale. Il quarto posto non è irraggiungibile. Bisogna apprezzare i piccoli miglioramenti della squadra che aveva perso la bussola a inizio anno. Mi è piaciuta la rabbia di Allegri con Morata, la sensazione è che l’allenatore c’è”.
Cosa non funziona ancora nella Juventus?
“Vedo che i giocatori sono ancora troppo distanti tra loro, c’è ancora una scollatura. Ne faccio proprio una questione metrica”.
Mourinho e le difficoltà della Roma?
“La Roma ha nascosto la palla del mercato per affidare tutta la responsabilità a Mourinho, che da solo ovviamente non ce la può fare. Il povero Fonseca è stato giudicato male, ma aveva 8 punti in più. Cosa sta facendo in più Mourinho? Non sto vedendo un grande lavoro e sono sorpreso. Mi ha deluso quando ha bocciato tutti i non titolari e credo che sia molto più adatto quando allena i grandi giocatori. E poi la difesa, un suo punto di forza, fa acqua da tutte le parti. Nonostante ciò, la piazza è ancora benevola con lui”.
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