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Esultanza pro-Israele, in Turchia licenziano e indagano l'attaccante Jehezkel

Esultanza pro-Israele, in Turchia licenziano e indagano l'attaccante JehezkelTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 15 gennaio 2024, 10:27Calcio estero
di Dimitri Conti

Fa discutere il tema del conflitto israelo-palestinese riacutizzatosi da tre mesi a questa parte, un tema che inevitabilmente si interseca anche con il mondo del calcio e i suoi protagonisti. E nelle scorse ore il campionato turco ha vissuto, ma li sta vivendo anche attualmente, momenti di grande polemica dopo un gesto messo in scena da Sagiv Jehezkel (28 anni), attaccante israeliano in forza all'Antalyaspor.

I media turchi infatti raccontano cosa sia accaduto a quest'ultimo. Dopo aver segnato contro il Trabzonspor nella sfida di ieri, Jehezkel ha esibito una scritta sulla fascia al braccio nel corso dell'esultanza. "100 giorni. 7/10", si leggeva, una didascalia che richiama inevitabilmente all'attacco compiuto da Hamas il 7 ottobre scorso prendendo una posizione ben precisa che è esplicata dalla stella di Davide disegnata sulla stessa fascia.

Non sono tardate le reazioni: la società ha preso immediatamente provvedimenti, licenziandolo tramite il presidente Sinan Boztepe. Si legge in una nota dell'Antalyaspor firmata da lui: "Ho osservato con tristezza e sorprese Jehezkel agire contro la sensibilità di Antalya, del club e del paese. Abbiamo rimosso il post dai nostri account ufficiali, voglio che tutti sappiano che non permetterò certi comportamenti durante il mio mandato, al di là di successi o meno che arriveranno. Consideriamo i nostri calciatori solo come atleti, senza discriminazioni di religione, lingua o razza. Non approvo questa mossa, genera speculazioni". Dalla padella alla brace per Jehezkel, visto che il Ministero della Giustizia della Turchia ha annunciato di aver aperto un'indagine sul suo conto con l'accusa che pende di "incitamento all'odio". Licenziato dal club e dalla procura di Antalya, forse si sarà pentito.

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