Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / cesena / Campionato
Tutti i miei sbagli (ovvero analisi tattica del gol di Rapisarda)
giovedì 17 ottobre 2019, 19:22Campionato
di Andrea Pracucci
per Tuttocesena.it

Tutti i miei sbagli (ovvero analisi tattica del gol di Rapisarda)

La sconfitta contro la Sambenedettese di domenica scorsa ha messo in evidenza alcune profonde lacune nel gioco dei bianconeri, dimostrando da un lato che i margini di crescita tecnica sono piuttosto elevati, dall’altro che la filosofia di Modesto - pur essendo già ben visibile in alcuni tratti delle partite - non è stata del tutto assorbita dai giocatori. Qui sotto abbiamo analizzato tutti gli aspetti tattici legati all’azione del gol di Rapisarda, che ha portato i marchigiani in vantaggio dopo ventiquattro minuti nel primo tempo. Questi elementi possono essere utili per comprendere quali siano gli aspetti su cui l’allenatore e i giocatori dovranno lavorare maggiormente.

L’azione della Samb che porta al gol di testa del capitano inizia con un lancio lungo del portiere Santurro che si dirige verso la fascia destra del campo. Qui avviene un evento piuttosto significativo: il Cesena perde due scontri aerei - il primo tra Giraudo e Volpicelli, il secondo tra Sabato e Cernigoi -, facendo risalire molti metri di campo alla Samb in una manciata di secondi. Gli ospiti così possono alzare il baricentro e portare maggiore pressione offensiva ai bianconeri. In questo senso non era semplice frenare la Samb, visto che Montero ha avuto la possibilità di schierare la coppia sopracitata, composta da due giocatori alti circa un metro e novanta.

Successivamente il pallone torna verso la linea difensiva dei marchigiani. I bianconeri, quindi, si impegnano in fase di pressing per cercare di recuperarlo. Il tridente si alza sui centrali avversari in modo disordinato, con Borello sul centrosinistra e Zecca più indietro sullo stesso lato. Il centrocampo di Modesto, però, non segue i tre attaccanti e rimane schiacciato, permettendo ancora una volta alla Samb di avanzare sul terreno di gioco. Franco e Valencia così vengono presi in mezzo. Il Cesena è costretto a schiacciarsi in area di rigore, concedendo il tiro da fuori ad Angiulli, deviato in calcio d’angolo. 

LINK VIDEO

Sul corner seguente Borello e Zecca si fanno trovare impreparati dopo il tocco di Di Massimo per Frediani, che può crossare praticamente indisturbato. In area ci sono tantissime maglie bianche, tutte poco concentrate sugli avversari presenti a poca distanza dalla porta difesa da Agliardi. Franco e Sabato commettono un errore in marcatura, lasciando Giraudo solo con due uomini. Rapisarda quindi può saltare sulle spalle del terzino e dirigere la sfera verso la porta con un bel colpo di testa.

LINK VIDEO

I bianconeri, insomma, dovranno lavorare maggiormente sul pressing: in diversi momenti della partita le linee di attacco e centrocampo sono troppo lontane tra di loro e in questo modo contribuiscono a creare un cuscinetto tramite il quale gli avversari possono facilmente eludere l’aggressività del Cavalluccio. Per quanto riguarda i duelli aerei, invece, sarebbe importante portare maggiore densità sul lato del pallone, in modo da evitare che giocatori sottodimensionati si trovino isolati contro avversari più prestanti. In generale Modesto deve lavorare tanto sull’attenzione difensiva riguardo a marcature e posizionamenti, una delle cause più profonde dei mali del Cesena.